"La penisola dei mafiosi", Bruno De Stefano
Data:
20/11/2008Categoria: Un libro a settimana
L'Italia del pizzo e delle mazzette. Tra corruzione e violenza, la fotografia di un Paese ostaggio della criminalità organizzata.
Con la violenza, l“inganno e la colpevole collaborazione di uomini delle istituzioni, le "quattro mafie" (Cosa nostra, Camorra, “Ndrangheta e Sacra Corona Unita) sono cresciute fino a stringere in una morsa d“acciaio l“Italia meridionale, a
conquistare ampie zone del Centronord e a estendere la loro influenza sull“amministrazione di un numero imprecisato di Comuni, aziende sanitarie, piccole e grandi imprese. Nonostante le periodiche dichiarazioni di guerra rilasciate dai governi di ogni colore, la criminalità organizzata non è più un fenomeno rinchiuso nello spazio di un confine regionale ma un problema di portata nazionale, in grado di avvelenare vasti settori della società civile, della politica e dell“economia. Non si tratta più di fronteggiare bande isolate ma di fare i conti con una vera e propria holding della violenza che, con i suoi
(almeno) novanta miliardi di fatturato, ha un giro d“affari pari al 7% dell“intero prodotto interno lordo e un potere di corruzione praticamente illimitato. Con una prosa coinvolgente e impietosa, De Stefano usa le armi del giornalismo investigativo per raccontare la verità sui rapporti tra Stato e criminalità organizzata, facendo emergere il ritratto sommerso di un Paese assediato, nel quale chi prova a ostacolare le cosche viene minacciato, costretto al silenzio, ucciso.
Newton Comton Editore - Anno 2008 - Pagine 478 - Euro 12,90
´Ho letto Bruno De Stefano. Un libro secco, chiaro, duro.ª
Roberto Saviano
´De Stefano, con coraggio, ha descritto i potenti personaggi del mondo criminale [...] denunciandone la ferocia e l“esaltazione paranoica.ª
Aldo Forbice
´Una storia di sangue e crudeltà in un paese senza ricchezza e con una giustizia spesso distratta.ª
la Repubblica
´Leggendo il libro di De Stefano, il cittadino comune non ammira, al massimo teme o compatisce: la violenza, l“ignoranza, la prepotenza di generazioni di "guappi".ª
City
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