Cinque per mille: CSVnet prosegue con il ricorso collettivo
Data:
14/11/2008Categoria: News dal Csvnet
L“azione a sostegno delle migliaia di organizzazioni escluse dal beneficio ottiene un
primo impegno dal sottosegretario Roccella, che promette: presto un emendamento
per la loro riammissione
CSVnet prosegue nella sua azione a sostegno delle migliaia di organizzazioni
escluse dal cinque per mille. Nonostante ci siano stati segnali positivi da parte del
Governo, il Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato ha deciso
di presentare comunque il ricorso collettivo per la riammissione delle associazioni
private dell“accesso al beneficio per banali errori formali. L“annuncio oggi a Roma in
conferenza stampa, organizzata a un paio di mesi dall“avvio dell“azione di sostegno
legale che CSVnet, insieme al sistema dei CSV, ha predisposto gratuitamente a favore
del volontariato escluso dal cinque per mille: un“esclusione che, secondo CSVnet,
rappresenta anche la lesione di un diritto soggettivo, perchè annulla la scelta fatta dai
contribuenti verso enti di loro fiducia nel momento della dichiarazione dei redditi. Per
questo il Coordinamento ha prima appoggiato l“istanza di autotutela promossa la scorsa
estate da "Vita Magazine" e, non avendo alcun riscontro da parte del governo, ha
chiesto formalmente ai ministeri competenti e all“agenzia delle entrate un intervento
urgente per la riammissione delle organizzazioni escluse, attivando
contemporaneamente un servizio dedicato al sostegno dei ricorsi.
"Serve una soluzione politica alla questione, che per lo Stato è a costo zero e che non
richiede una riarticolazione di quanto già attivato", ha dichiarato oggi il presidente di
CSVnet Marco Granelli alla conferenza stampa organizzata presso il Forum Terzo Settore
a Roma, cui sono intervenuti anche la senatrice Eugenia Roccella, sottosegretario al
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, la portavoce del Forum Terzo
Settore Maria Guidotti e il direttore editoriale di Vita Magazine Riccardo Bonacina, che
ha moderato l“incontro. "Stiamo proseguendo con il sostegno ai ricorsi perchè il nostro
obiettivo è tutelare concretamente migliaia di organizzazioni di volontariato e le risorse
(oltre 16 milioni di euro, per ora accantonati ndr.) loro destinate, frutto della fiducia
espressa dai cittadini. Crediamo che il ricorso possa dare forza a quanti nelle istituzioni
condividono la nostra posizione e portare più rapidamente a una soluzione politica".
L“azione di CSVnet ha comunque sollecitato l“impegno del sottosegretario Roccella, che
oggi ha annunciato che il Ministero si è già attivato "per trovare gli strumenti giusti,
come un emendamento, per riaprire i termini per ripresentare i documenti. Si tratta di
vedere dove inserirlo: è una questione di giorni, al massimo di qualche settimana". Il
sottosegretario ha anche annunciato che a gennaio partirà un tavolo di lavoro per il
riordino legislativo sul terzo settore, rispondendo così anche alla richiesta di CSVnet,
condivisa dalla portavoce del Forum Terzo Settore Maria Guidotti di rendere il 5 per
mille una misura stabile, prevista da una legge e non legata ogni anno alla finanziaria.
Intanto i consulenti di CSVnet Francesco Aurisicchio (responsabile del servizio
Infocontinua che sta supportando le organizzazioni nei ricorsi) e Carlo Mazzini (esperto
in Diritto Tributario sul Terzo Settore) hanno predisposto una proposta normativa per la
riammissione delle organizzazioni escluse e stanno raccogliendo le prime centinaia di
richieste di sostegno al ricorso pervenute al numero (02 45475857) e alla mail dedicati
(ricorsocinquepermille@csvnet.it).
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