La cultura del dono? È viva per il 66% dei salentini

Data: 25/10/2008
Categoria: News CSV Salento Elena si chiede: 'il volontariato nasce dalla fede o dall'amore per le altre persone? Claretta invita i giovani come lei a muoversi: siamo noi che dobbiamo agire senza aspettare che siano le associazioni a chiedercelo'. Anche Milena pensa che il volontariato parta dall'animo delle persone: 'ci vuole impegno ma si riceve anche molto'. Queste alcune delle riflessioni dei cento ragazzi delle scuole superiori presenti oggi a Galatina nel talk show in diretta tv su TeleRama nell'ambito del secondo Forum provinciale del Volontariato. Esiste la cultura del dono nella provincia di Lecce? Il 66% della popolazione pensa di sì. E vi sono spazi per far crescere la solidarietà? Risposte significative sono emerse dalla ricerca "Dono. La solidarietà in azione", svolta dall'Ufficio ricerca del Csv Salento in collaborazione con Eurispes e presentata questa mattina. La prima parte dell'indagine, di tipo quantitativo, ha coinvolto quasi 800 persone della provincia di Lecce, uomini e donne, di età compresa tra i 18 ed i 65 anni. La cultura del dono, dunque, esiste per il 66% del campione intervistato, ma tra questi il 43% è davvero convinto della sua esistenza, mentre il restante 23% tende a mostrarsi 'disilluso'. Non emergono differenze rilevanti tra uomini e donne ma, in termini di confronto generazionale, il 72% della classe di età tra 55 e 65 anni crede che la cultura del dono sia concreta e reale contro il 65% della fascia di età 18-35 e 35-54. La parte qualitativa dell'indagine ha svolto sia focus group con le associazioni di volontariato del territorio che questionari ed interviste con i giovani delle scuole superiori e dell'Università. Emerge che le associazioni coinvolgono poco i giovani, circa il 50% degli stessi volontari pensa che dovrebbero fare di più per avvicinare i giovani alla cultura della solidarietà. Un aspetto confermato anche dai giovani stessi, che nel 76% dei casi si sentono poco coinvolti dalle associazioni. Dall'analisi quantitativa emerge, per quanto riguarda i giovani, un distacco precisato poi con l'indagine qualitativa: i ragazzi non sono estranei alle esperienze di solidarietà l'80% di loro pensa che la cultura del dono sia importante per la società - ma le sperimentano all'interno del loro gruppo di pari, chiudendosi in loro stessi, un aspetto che dovrebbe far riflettere le associazioni ma anche il mondo della scuola. Il volontariato è un patrimonio "ancora non adeguatamente valorizzato ha sottolineato Luigi Russo, presidente del Csvs ma che sta maturando, diventando un soggetto specifico con una propria autonomia e capacità di fare". E quando si parla di volontariato attivo, "emerge tra i giovani una sensibilità inaspettata, molta voglia di proporre" ha aggiunto Antonio Quarta, direttore del Csv Salento, anche perchè "i ragazzi hanno una forte esigenza di essere ascoltati ha precisato Luigi Conte, consigliere nazionale Agesci e di vedere concretizzate le parole attraverso testimonianze". Anche "nelle situazioni peggiori ha ricordato Daniele Ferrocino, direttore amministrativo della Comunità Emmanuel in ogni persona c'è sempre qualcosa di buono, che occorre valorizzare e tirare fuori".