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Trasporto e integrazione scolastica disabili. Resoconto dell'incontro in Provincia

Data: 04/07/2008
Categoria: Altre News
Regione, Provincia e Comuni concordano strategie per garantire il traporto scolastico e rispondere alla domanda di assistenza: a Lecce sarebbero circa 700 i bambini che ne hanno bisogno, ma solo 523 assistiti
Si è concluso ieri in tarda serata il tavolo tecnico convocato presso Palazzo Adorno della Provincia di Lecce per rispondere a importanti e urgenti questioni collegate alla disabilità sul territorio salentino e regionale. Prima fra tutte la questione del trasporto scolastico degli alunni in condizioni di disabilità verso gli istituti superiori. Fino allo scorso anno la provincia di Lecce, unica in Puglia, e tra le poche in Italia, ha sostenuto il costo del trasporto garantendo il servizio. Ma norme e sentenze degli ultimi anni hanno spostato le competenze, accavallando ruoli e rendendo difficile l“attuazione del servizio. Per mettere fine a questo marasma di regole e norme che spesso si contraddicono, la decisione assunta ieri va nella direzione dell“istituzione di un tavolo tecnico a carattere regionale in cui convergono i tre assessorati competenti in materia, solidarietà, diritto allo studio e sanità, Anci, Upi, Ufficio Scolastico Regionale e le parti sociali per mettere a punto un nuovo disegno di legge che chiarisca compiti e funzioni in materia di integrazione scolastica e di trasporti. Nel frattempo, finchè la legge non sarà operativa, su proposta della provincia di Lecce, i comuni aderiranno a un progetto sovrambito, coordinato e cofinanziato dalla provincia di Lecce per garantire il servizio attraverso una quota di partecipazione finanziaria per l“attuazione. In alternativa, possono farsi carico del trasporto autonomamente, utilizzando fondi del proprio bilancio o altri fondi che ad essi dovessero aggiungersi. All“ordine del giorno di ieri anche l“integrazione scolastica degli alunni disabili. In Puglia sono complessivamente 338 gli operatori che nelle scuole si occupano di integrazione scolastica degli alunni disabili, oltre ai compiti di base già svolti dal personale ausiliario delle scuole. Di questi, 287 sono educatori e 51 operatori. La legge finanziaria della Puglia del 2008, su richiesta della commissione bilancio, ha ottenuto la stabilizzazione di questo personale. Il rischio, paventato dalle stesse istituzioni, è che questo personale non venga utilizzato più per servizi di integrazione scolastica e, quindi, il pericolo concreto è che dal prossimo anno scolastico, ai tagli nazionali degli insegnanti di sostegno, si aggiungano anche quelli del personale regionale per l“integrazione scolastica. Su tutto il territorio regionale la situazione appare omogenea: spesso i comuni, cui compete l“assistenza specialistica, svolgono l“assistenza di base per sopperire alle mancanze delle scuole, con i fondi vincolati dalla regione allo scopo (circa 4 milioni di euro l“anno per tutto il territorio regionale). Peraltro, proprio in provincia di Lecce, dalle stime effettuate dalla Asl, sarebbero circa 700 i bambini in condizioni di disabilità che necessiterebbero di assistenza di base e specialistica nell“accompagnamento allo studio. Attualmente solo 523 sono assistiti con gli assistenti regionali dell“integrazione scolastica. Vi è dunque una domanda inevasa "che deve essere soddisfatta e nel migliore dei modi" è il commento dell“assessore regionale alla solidarietà intervenuta nell“incontro di ieri a Palazzo Adorno. "Bisogna rimettere mano alla chiarezza di questa questione. Per questo è utile un ragionamento che parte dal confronto con tutti i territori, un passaggio che dovrà chiudersi conclude l“assessore Gentile entro l“autunno per garantire il servizio in maniera efficiente su tutto il territorio regionale".


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