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L“uso e l“abuso di alcol in Italia

Data: 22/04/2008
Categoria: Altre News
Secondo l'indagine Istat condotta nel 2007, in Italia, rispetto agli altri paesi europei, il consumo di alcol non è un fenomeno allarmante. Preoccupa però la diffusione del consumo tra i giovani.
In Italia il modello di consumo di alcol è per tradizione "moderato". Lo rivela l'indagine Multiscopo "Aspetti della vita quotidiana" con cui l'Istat esamina ogni anno numerose informazioni sulle famiglie, con particolare riguardo ad alcuni aspetti degli stili di vita. Il campione comprende più di 19 mila famiglie per un totale di circa 49 mila individui. Le interviste sono state effettuate nel febbraio 2007. In particolare, i dati sull'alcol rivelano che per lo più si tratta di consumo di vino assunto durante i pasti. La diffusione del consumo di alcol è sostanzialmente stabile negli ultimi 10 anni, con un lieve aumento nel 2001, ed incrementi significativi tra i giovani, in particolare tra le donne. Tra il 1998 e il 2007, la quota di persone di 14 anni e più che dichiarano di aver consumato almeno una volta negli ultimi 12 mesi una o più bevande alcoliche è stabile (intorno al 70%). Tra le giovani donne di 18-19 anni si osserva, invece, un incremento dal 53,7% al 60,9%; tra le giovani di 20-24 anni dal 58,4% al 63,2%. Rispetto agli altri Paesi europei, comunque, l“Italia presenta un quadro meno allarmante, in quanto si colloca agli ultimi posti per il consumo di alcol negli ultimi 12 mesi. Preoccupa invece la diffusione in Italia del consumo di alcolici tra i ragazzi di 11-15 anni, con il 19,9% che dichiara di aver consumato una o più bevande alcoliche almeno una volta nell“anno. Non va inoltre sottovalutata la forte crescita del consumo di alcol fuori pasto tra gli adolescenti. Considerando la fascia di età tra i 14 e i 17 anni, tra il 1998 e il 2007 il consumo di alcol passa dal 12,6% al 20,5%. Il consumo di alcol fuori pasto cresce maggiormente per le ragazze (dal 9,7% al 17,9%), ma rimane più diffuso tra i maschi per i quali passa dal 5,2% al 22,7%. In allegato il dossier completo.
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