"Le lettere mai arrivate" di Mauricio Rosencof

Data: 17/04/2008
Categoria: Un libro a settimana Nel corso della loro storia, molti Paesi latinoamericani hanno sofferto la dolorosa esperienza dei colpi di Stato e delle dittature. Anche nei periodi di democrazia, è mancato a pi? riprese il rispetto dei diritti umani individuali e collettivi. La letteratura ha assunto spesso il ruolo di coscienza critica e di elaborazione artistica di situazioni spesso inaccettabili, permettendo la circolazione di idee e di notizie che altrimenti non sarebbe stata possibile. Gli esperti chiamati a confrontarsi sull'argomento indagheranno sulle diverse concezioni di letteratura e sulla funzione che ha avuto e ha tuttora nel contesto sociale e culturale del variegato continente latinoamericano. Edizioni Le Lettere - Anno 2008. Traduzione di Fabia Del Giudice. Postfazione di Diego S“mini

A Lecce, la Prima presentazione in Italia

Il libro sarà presentato per la prima volta in Italia a Lecce, il 5 maggio alle ore 17.00 presso l“Auditorium del Museo "Sigismondo Castromediano" (viale Gallipoli - Lecce. Tel. 0832.683503) nell'ambito della Tavola rotonda dal titolo: "Ruolo della letteratura nella difesa dei diritti umani in America latina" Interverranno: Emilia Perassi (prof. ordinario di Lingua e lett. ispanoamericana, Univ. di Milano) Rosa Grillo (prof. ordinario di lingua e lett. ispanoamericana, Univ. di Salerno) Ra?l Zamorano (prof. ordinario di teoria dei sistemi sociali, universidad nacional autÛnoma de Mexico) Carlos Abin, ambasciatore dell'Uruguay in Italia. Moderatore: Diego S“mini (prof. associato di lett. spagnola, Univ. del Salento). L“iniziativa è promossa dalla Provincia di Lecce e dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell“Università del Salento. Il libro "Le lettere mai arrivate" sarà presentato anche a Perugia (9 maggio); a Firenze (12 maggio); a Milano (16 maggio); a Roma (20 maggio). °°°°° L'Autore Mauricio Rosencof è nato a Florida, Uruguay, nel 1933, da una famiglia di immigranti ebreo-polacchi. Scrittore, drammaturgo e giornalista, ex dirigente del Movimiento de LiberaciÛn Nacional - Tupamaros, è stato uno dei nove ostaggi che la dittatura uruguaiana ha tenuto per undici anni in condizioni disumane e di completo isolamento, decisa a sopprimerli se si fosse verificata una qualsiasi opposizione al regime. Attualmente è assessore alla cultura del comune di Montevideo. Ha ottenuto diversi premi in ambito teatrale, giornalistico e letterario ed è molto conosciuto in Uruguay, Argentina e Spagna. Numerosi testi di Rosencof sono stati tradotti in tedesco, inglese, francese, olandese e turco. Della sua vasta produzione, Le lettere mai arrivate è la prima opera tradotta in lingua italiana. Dotato di una penetrante forza evocativa, Mauricio Rosencof, ne "Le lettere mai arrivate", trascina il lettore nella partecipazione al dramma del suo "io" e della sua famiglia nella lotta contro la cieca ferocia della tirannia. E“ un racconto in forma epistolare narrato sul filo della memoria - dall“infanzia del protagonista fino alla sua maturità - in cui gli episodi più toccanti coinvolgono emotivamente per la sconcertante attualità. I campi di concentramento nazisti e la cella sotterranea in cui lo stesso Rosencof fu rinchiuso per molti anni dalla dittatura uruguaiana sono gli scenari in cui l“autore ricostruisce le lettere che, pur concepite solo nella mente, sono testimonianza della gravità del dolore e della separazione, ma anche il risultato del bisogno di comunicare per sentire il fluire dell“esistenza nella duplice connotazione di amore e malvagità. "Le lettere costituiscono per me - dichiara l“autore - una meravigliosa forma d“espressione non solo perchè mi ricordano quelle che da bambino mi leggeva mio padre ma anche perchè sono state l“unico mezzo di comunicazione con il mondo esterno durante la mia prigionia".