5 per mille e dintorni: come muoversi

Data: 11/03/2008
Categoria: News CSV Salento Una forte partecipazione ad un incontro molto atteso: erano circa 90 le associazioni di volontariato che venerdì scorso, 7 marzo, hanno partecipato all“incontro sul 5 per mille e le novità fiscali per il Volontariato nella Finanziaria 2008, organizzato dal Centro servizi volontariato Salento. Al centro dell“incontro, tenuto dal dott. Luigi Corbella, consulente in materia di non profit de Il Sole 24 ORE, soprattutto le criticità, le lentezze e le contraddizioni che stanno accompagnando l“applicazione dell“istituto del 5 per mille, istituito nel 2006 e sulla base del quale le organizzazioni beneficiarie non hanno ancora ricevuto alcun finanziamento. E sono numerose le organizzazioni che si sono viste escluse dall“attribuzione dei fondi per motivi esclusivamente formali legati alla modalità di presentazione della documentazione richiesta. Uno strumento, quello del 5 per mille, istituito attraverso la Legge Finanziaria 2006 e "che nasce da una felice intuizione del legislatore come ha sottolineato Corbella e che, sia nella versione sperimentale per il 2006 che in quella parzialmente diversa per il 2007, ha realizzato una virtuosa forma di sussidiarietà in ambito fiscale". Attraverso questo istituto, infatti, "le risorse si spostano pressochè direttamente dalle tasche dei cittadini, in adempimento del loro dovere di contribuire al benessere collettivo, a quelle delle organizzazioni che questo benessere realizzano e perseguono ha precisato Corbella . E il bello è che questo avviene attraverso la scelta diretta dei contribuenti, sulla base di meccanismi di polarità e popolarità, di passa parola e di autenticità che attraverso una gestione accentrata lo Stato ben difficilmente potrebbe garantire". Ed il 5 per mille continua ad essere oggetto di attenzione da parte del legislatore, che vi ha messo mano anche in sede di conversione del collegato alla Finanziaria 2008, legge n.222/2007. Molte durante il seminario le associazioni che hanno espresso le loro difficoltà, sottolineando le problematiche nel rapportarsi alle richieste dell“Agenzia delle Entrate che ha funzione di vigilanza e controllo, contestando l“esclusione dall“iscrizione per motivazioni esclusivamente formali. "Occorre individuare se il 5 per mille ha natura amministrativa o tributaria ha aggiunto Corbella e su questa base se l“associazione ritiene di avere i requisiti per l“iscrizione può proporre ricorso entro 60 giorni alla commissione competente. E“ possibile anche fare un“istanza di autotutela per dire che si ha diritto ad essere iscritti".