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Non perdiamo il treno (storico). Lettera aperta dell’Aisaf onlus

Data: 21/09/2018
Categoria: Altre News

Il un comunicato stampa l’Associazione Ionico Salentina Amici Ferrovie rilancia per ripristinare il patrimonio ferroviario e puntare sulla mobilità lenta,il turismo ferroviario per la rivalutazione del paesaggio.

L’AISAF Onlus, Associazione Ionico Salentina Amici Ferrovie, è impegnata sin dal 1997 nella diffusione e valorizzazione del trasporto collettivo su rotaia attraverso la conoscenza della storia e della realtà ferroviaria, in particolare del territorio in cui opera. Il maggiore risultato di tali attività è stato ed è il Museo Ferroviario della Puglia, con sede in Lecce, realtà ormai consolidata ed apprezzata, nato per volontà del Comune di Lecce su progetto presentato dall’AISAF, che attualmente lo gestisce.

La raccolta museale si basa principalmente su rotabili storici e cimeli vari, che l’AISAF è riuscita a preservare con la necessaria, indispensabile e preziosa collaborazione sia delle Ferrovie dello Stato che delle Ferrovie del Sud Est. Proprio grazie a quest’ultime, oggi facenti parte del Gruppo Ferrovie dello Stato, sono state salvaguardate importanti testimonianze della storia della rete concessa e istituiti due treni storici, il Salento Express e il Valle d’Itria Express, di stanza il primo presso il Museo Ferroviario di Lecce ed il secondo presso la stazione di Martina Franca.

Tutto il materiale rotabile storico delle FSE, preservato grazie alla collaborazione avutasi negli anni tra AISAF e FSE, non verrà demolito poiché il recente bando di gara pubblicato, riguarda mezzi accantonati e ormai fatiscenti da anni che presto andranno in demolizione al solo fine di liberare alcuni scali FSE per motivi di spazio e sicurezza.

L’esercizio dei treni è stato a carico delle FSE mentre l’organizzazione del viaggio, assistenza ed animazione a bordo è stata curata dall’AISAF. Dal 2011 al 2015 sono stati effettuati 36 treni storici in varie località del Salento e della Valle d’Itria, con un coinvolgimento di circa 9.000 viaggiatori. Le nuove norme di sicurezza per la circolazione dei treni, hanno decretato la momentanea sospensione del servizio.

Inoltre fanno sapere dall’Associazione che alcune carrozza esposte nel Museo Ferroviario della Puglia e la stazione di Martina F. , manutenute sin’ora dei soci abbisognano di revisioni e adeguamenti con dei costi ulteriori, di cui FSE e AISAF non possono farsi carico.

A livello nazionale, con la nascita di Fondazione FS Italiane negli ultimi anni vi è stato un notevole incremento di treni storici, grazie alla collaborazione  con alcune Regioni che hanno puntato sul turismo ferroviario per la valorizzazione dei propri territori. La Regione Puglia potrebbe essere tra queste, avendo una importante rete ferroviaria e molte tratte che si prestano ad itinerari turistici, che  potrebbero contribuire notevolmente alla valorizzazione del territorio della Puglia meridionale. Pertanto, per far sì che i treni storici tornino a circolare è fondamentale ed imprescindibile che la Regione Puglia avvii una collaborazione con le FSE/Ferrovie dello Stato (quindi Fondazione FS) e l’AISAF, stanziando appositi fondi per ripristinare ed adeguare il materiale rotabile storico FSE, già destinato e preservato allo scopo e necessario per caratterizzare i convogli con locomotori e carrozze che appartengono alla storia del territorio, consentendo così, attraverso apposito contratto di servizio, la ripresa stabile dei treni storici su tutta la rete ferroviaria FSE. L’AISAF Onlus, per quanto di sua competenza, è pronta a dare il suo forte e fattivo contributo.



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