Cerca nel sito:  

Genova non si arrende grazie alla lunga catena della solidarietà

Data: 19/08/2018
Categoria: Altre News

Dai treni all’Ikea una gara “Come nel dopoguerra” per far pulsare il cuore della città

E' notte fonda a Genova Brignole, eppure la metropolitana è aperta e tutte le luci sono accese, pazienza per le scale mobili che non vanno, così si risparmia un po’. C’è un treno ogni 20 minuti, per tutta la notte. La metropolitana più ridicolizzata del mondo perché è lunga sette chilometri, ha solo otto stazioni e ha impiegato trent’anni per essere costruita si prende la rivincita nei giorni più tristi di Genova. Chiudeva alle 21, ora non chiude mai, alla faccia di Milano o della London Tube. «Genova non si arrende», ha detto il cardinale Angelo Bagnasco durante i funerali di Stato alla Fiera. Oltre le vetrate del padiglione Jean Nouvel, dove si celebrava la messa, gli alberi delle barche a vela oscillavano pigramente nella brezza del Nord. Si è mai vista una “chiesa” del genere? Qui dentro, fra un mese esatto, arriveranno i gommoni, le derive, i fuoribordo del Salone Nautico e ricomincerà la grande festa laica di un mondo effimero che però significa migliaia di posti di lavoro. Genova non può fermarsi, lo deve anche ai morti del 14 agosto, che conoscevano bene il grande rito della città compressa e stratificata, dove il tempo dell’economia batte assieme a quello dello spirito. Ogni tre-quattro anni il popolo del mugugno e del maniman (non si sa mai) dimostra il meglio di sé quando il destino si accanisce. Alluvione del 2011, alluvione del 2014, crollo del ponte nel 2018. La città che i comici locali affliggono con la gag della “torta di riso finita”, giusta punizione per la naturale e pervicace parsimonia degli oriundi, è più aperta che mai, più vitale di qualunque passato Ferragosto.

Genova, che non regala mai nulla, si scopre generosa e accogliente. Paolo Odone, presidente dell’aeroporto, promette «Chi deve andare al “Cristoforo Colombo” ora avrà una navetta gratis dalla stazione di Piazza Principe, dalle 6 alle 20». I commercianti hanno offerto 70 posti di ricovero per gli anziani sfollati. Il mercato di Bolzaneto regala frutta e verdura al campo mobile della Protezione civile. L’Ikea, a due passi dal ponte crollato, ha donato 200 delle sue borse blu a chi non ha nemmeno una valigia per andare a prendersi qualcosa dagli appartamenti inagibili. I tassisti della Cooperativa Radio Taxi offrono corse gratis. L’Acquario, che rimane aperto per i suoi tremila clienti medi giornalieri, dona 2 euro a biglietto alle famiglie delle vittime e a quelli che hanno perso tutto.

Genova divisa in due dal crollo del ponte autostradale può tenersi insieme via ferrovia e via mare. Trenitalia ha deciso di far partire ogni giorno 23 coppie di treni in più, ossia 46 collegamenti in totale, fra Brignole e Voltri, ricucendo così lo strappo fra le due parti di una città che ha la bussola nel Dna e gioca tutte le sue carte sulla continuità Levante-Ponente. E i battellieri del Porto Antico sono pronti ad aumentare le corse della Navebus.

Genova è viva. MMB



Torna all'elenco delle notizie
Sede centrale: Via Gentile, n.1a Lecce Tel.: 0832 392640 Fax: 0832 392640 E-mail:
Copyright © 2013-2015 Csvsalento. Tutti i diritti riservati.