Rita Borsellino. La memoria, "un pungolo a fare di più e meglio"
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Il ricordo della Comunità di Sant'Egidio: "Ha educato, nel solco di suo fratello Paolo, tanti giovani all'importante esercizio della memoria". Don Ciotti (libera): "Ciao Rita, la tua è stata una vita che abbraccia la vita"
La Comunità di Sant'Egidio si stringe attorno ai familiari di Rita Borsellino, nel ricordo di una "testimone della legalità e dell'impegno civile, che ha educato, nel solco di suo fratello Paolo, tanti giovani all'importante esercizio della memoria. In 25 anni di amicizia Rita Borsellino ha portato la sua testimonianza a più incontri promossi da Sant'Egidio, come a Firenze o a Palermo, nel corso degli incontri internazionali per la Pace, organizzati dalla Comunità secondo lo "spirito di Assisi". Così in una nota la Comunità ricorda la sorella del magistrato Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia nel '92, morta il 15 agosto scorso.
Rita borsellino per dieci anni è stata vicepresidente di Libera, l'associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti, che l'ha ricordata così. "Rita, una donna integra, generosa e schiva. Una donna di “sostanza” come lo era Paolo. Sempre un sorriso. Non dimentico la dignità nella sua lunga e sofferta malattia. Seguiva le leggi del cuore, della coscienza e non solo quelle dei codici. Sei stata tra le prime con Saveria Antiochia a capire che la memoria delle vittime innocenti delle mafie andava trasmessa ai giovani come impulso di vita, di conoscenza , di verità e come desiderio di costruire una Italia mai piu’ compromessa con le mafie e la corruzione. Una memoria come pungolo a fare di più e a fare meglio. Sei sempre stata allergica alle parole vuote, alle parole come esercizi di retorica. Credevi nei fatti ed è con i fatti che ti dobbiamo ricordare. Hai lottato per la verità. “Non una verità, la verità” - dicevi con tua nipote Fiammetta, perché solo con la verità si può avere giustizia.” Nel tuo impegno politico hai sempre guardato alla politica come servizio, come impegno per il bene comune , come dovrebbe essere ma non sempre lo è. Nelle campagne elettorali non hai mai promesso delle cose ma dicevi “vi prometto rispetto”. Ciao Rita, la tua è stata una vita che abbraccia la vita. Una vita che apriva ai suoi orizzonti agli altri, alla memoria, all’impegno civile, alla politica e alla testimonianza di fede. Hai trasformato il dolore per la perdita di tuo fratello in una testimonianza ai giovani, affinché riempiano la vita di senso e di significato. Ciao Rita te ne se andata ma non ti cercheremo tra i morti o sotto la pietra di un cimitero ma continuerai ad essere tra noi nei volti e nelle parole di quei ragazzi e di quelle persone che, con la tua testimonianza, ha stimolato a mettersi in gioco".
Oggi i funerali a Palermo, in tanti per l'ultimo saluto.MMB
Fonte:redattore sociale
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