Cerca nel sito:  

Allarme plastica, da Amatrice ’Laudato Sì’ , l’epicentro di un nuovo presidio ambientale

Data: 30/07/2018
Categoria: Altre News

Lanciato da Slow Food e dalla Chiesa di Rieti il Forum delle Comunità per diffondere l’educazione ai temi dell’ecologia integrale, della giustizia sociale e della solidarietà

Fino ad oggi hanno aderito 26 gruppi e altri lo stanno facendo: si calcola che a fine anno saranno cento. La partecipazione è aperta al mondo laico come a quello cattolico. Lo scopo è diffondere l’educazione ai temi dell’ecologia integrale, della giustizia sociale e della solidarietà. Tutto nasce lo scorso Marzo e prende le mosse da un’ enciclica del Santo Padre che puntato i fari sui temi ambientali. Il messaggio di papa Francesco è stato raccolto da Slow Food e dalla Chiesa di Rieti. «Abbiamo scelto di tenere il primo incontro ad Amatrice perché questa terra, ferita dal terremoto, evoca le difficoltà del rapporto tra uomo e ambiente», spiega Domenico Pompili, vescovo di Rieti. L’iniziativa ha riscosso un grande successo” sono arrivate richieste di adesione anche dall’estero», aggiunge Carlo Petrini, presidente di Slow Food. «Ora queste Comunità avranno una sede stabile, qui ad Amatrice, realizzata da Stefano Boeri, e svolgeranno una funzione di stimolo e di controllo: l’Unione europea deve proseguire con forza e rapidità la battaglia per l’eliminazione degli usa e getta: cotton fioc, cannucce, piatti, bicchieri, posate. Serve una mobilitazione che porti a moltiplicare le buone pratiche». Il punto di vista delle Comunità è globale: il 2019 sarà dedicato alla difesa della foresta amazzonica, un tema collegato alla stabilità climatica. Quest’anno l’attenzione è focalizzata sulla plastica che ha colonizzato i mari.Negli ultimi 13 anni si è prodotta la metà di tutta la plastica sfornata dal 1950 a oggi. In tutto sono 8,3 miliardi di tonnellate, quasi tutto finito per larga parte negli oceani, trasportato dai fiumi. A questo ritmo, nel 2050 la quantità di plastica supererà in peso quella dei pesci. Un problema reso ancora più grave dalla presenza delle microplastiche, contenute in molti prodotti cosmetici e in alcuni tessuti, che vengono mangiate dai pesci e arrivano sulle nostre tavole. Come fermare questa invasione? L’Unione europea ha indicato due strade. La prima è ridurre drasticamente l’usa e getta. La seconda via è rendere obbligatorio l’uso di plastiche compostabili, cioè realmente biodegradabili in tempi brevi.MMB

 

 

 

FONTE: La Repubblica

 



Torna all'elenco delle notizie
Sede centrale: Via Gentile, n.1a Lecce Tel.: 0832 392640 Fax: 0832 392640 E-mail:
Copyright © 2013-2015 Csvsalento. Tutti i diritti riservati.