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Cibo: si spreca meno , ma non basta

Data: 27/07/2018
Categoria: Altre News

Il docente e agroeconomista Andrea Segrè, fondatore della campagna: si getta nella spazzatura ancora 3 kg di cibo pro capite ogni mese gettato nella spazzatura, educazione alimentare può favorire una svolta culturale

Notizie positive dai primi esiti della campagna “Spreco Zero” per vincere lo spreco alimentare. I dati infatti , raccolti dall’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg, mostrano un’inversione di tendenza: 6 italiani su 10 dichiarano di gettare il cibo ancora commestibile solo una volta al mese (17%), o addirittura più raramente (43%). Il 16% butta alimenti buoni una volta alla settimana e il 15% ogni due settimane. Ma quasi tutti – il 92% – si sentono tristi e in colpa quando si ritrovano a gettare il cibo. Solo il 7%, meno di un italiano su 10, si dichiara indifferente davanti allo spreco alimentare che ha procurato. E complessivamente 4 italiani su 10 (il 39%) dichiarano di sprecare meno di due anni fa.

 

Questi i primi risultati della nona edizione della campagna presentata ieri a Roma all’Anci. Al progetto ha preso parte anche l’attore Giobbe Covatta, vincitore del Premio Vivere a Spreco Zero 2018 nella categoria Testimonial.

«I dati reali sullo spreco, misurati attraverso il progetto Reduce e I Diari delle famiglie italiane, parlano ancora di 3 kg di cibo pro capite ogni mese gettato nella spazzatura» spiega il docente e agroeconomista Andrea Segrè, fondatore della campagna. «In termini di costi – aggiunge – rapportato alle famiglie italiane questo si traduce in 8,5 miliardi di euro gettati ogni anno, lo 0,6% del Pil. Lo spreco si batte prevenendolo, e solo una capillare campagna di educazione alimentare può favorire la svolta culturale». Con la campagna "Spreco Zero 2018/2019", che si concluderà il 5 febbraio 2019 a Roma, riparte anche il Premio Vivere a Spreco Zero, promosso insieme al Ministero dell’Ambiente attraverso il progetto 60 Sei Zero, e in collaborazione con Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, e il network di buone praticheSprecozero.net. Un circuito di sensibilizzazione rivolto a enti pubblici, aziende, scuole e cittadini. Testimonial l’attore Giobbe Covatta: «Tutti conoscono la "statistica del pollo" – dice – c’è chi ne mangia due e chi non ne mangia proprio, ma la nostra media sarà di un pollo a testa. Così l’ingordo diventa odioso! Ma se l’ingordo butta pure la metà di ciò che mangia, la sua diventa cattiveria. Quindi, come diceva Gaber, non insegnate ai bambini la vostra morale: la speranza è che siano loro, i bambini, a insegnarci una nuova morale». MMB

 

Fonte: avvenire

 



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