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Il ritorno della cocaina in Europa. L’Osservatorio di Lisbona lancia l’allarme

Data: 08/06/2018
Categoria: Altre News

Il traffico di polvere bianca torna a crescere. Aumentano i sequestri, le tracce nelle acque reflue delle grandi città e cresce il numero di persone in trattamento. Il direttore, Alexis Goosdeel: “Affrontare implicazioni sanitarie”

Produzione e disponibilità di droghe in aumento in tutta Europa, ma a preoccupare è soprattutto la cocaina che nel 2016 fa segnare il picco di purezza della sostanza in strada dell’ultimo decennio, nonostante il prezzo sia rimasto stabile. A lanciare l’allarme è l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda) che oggi ha presentato la Relazione 2018 a Bruxelles. Intanto l’Italia si attsta terza in Europa per il consumo di cannabis, dopo Francia e Danimarca, e quarta per quello di cocaina. In aumento anche il numero di decessi per overdose di cocaina e eroina.Ciò, nonostante crescano i sequestri. Secondo l’Osservatorio, nel vecchio continente la disponibilità di droghe resta elevata, ma in alcuni settori sembra essere anche in aumento. Si legge nel rapporto che oltre 92 milioni di adulti nell’Ue (15-64 anni) hanno provato una droga illecita nel corso della loro vita. Inoltre, si stima che, nel 2016, 1,3 milioni di persone siano state sottoposte a trattamento in seguito al consumo di sostanze illecite. Tra le sostanze stupefacenti, è la cocaina la droga che torna a far parlare di se, l’analisi odierna conferma infatti che il mercato europeo prospera. Anche il numero di sequestri di è aumentato: nel 2016 ne sono stati segnalati nell’Ue circa 98 mila, ovvero 8mila in più rispetto al 2015, per un totale di 70,9 tonnellate di polvere bianca.  Questo trend pericoloso resta confermato dall' analisi delle acque reflue. Tra il 2015 e il 2017, infatti, si è verificato un aumento dei residui di cocaina in 26 delle 31 città sotto osservazione. Il rapporto dell’Osservatorio di Lisbona, inoltre, evidenzia un conseguente aumento del numero dei primi accessi al trattamento specialistico correlati alla cocaina. Quest’ultima sostanza è anche la seconda droga più frequentemente segnalata nelle emergenze ospedaliere correlate all’uso di droga, secondo i dati raccolti da una rete di 19 ospedali sentinella nel 2016.  “I risultati della nostra nuova relazione indicano che l’Europa sia interessata dalle conseguenze dell’aumento della produzione di cocaina in America Latina - spiega Alexis Goosdeel, direttore dell’Osservatorio di Lisbona - I primi segnali di allarme provenienti dall’analisi delle acque reflue sulla crescente disponibilità di cocaina sono ora avvalorati da altri dati che suggeriscono un incremento dell’offerta, tra cui l’aumento della purezza e del numero e della quantità di sequestri di cocaina. Dobbiamo affrontare le implicazioni sanitarie legate al consumo di cocaina, poiché cominciamo ad assistere ad alcuni sviluppi preoccupanti in questo settore, tra cui un maggior numero di persone che si sottopongono per la prima volta a trattamento a causa di problemi legati alla cocaina. Questi cambiamenti sottolineano la crescente importanza di efficaci interventi di prevenzione, trattamento e riduzione dei danni per i consumatori di cocaina”.MMB

 

fonte:redattore sociale



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