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Il fenomeno della tratta in Italia: i dati

Data: 27/02/2008
Categoria: Altre News
Si è tenuto ieria Roma il convegno conclusivo del Progetto Equal dell'Osservatorio Tratta. Ecco i dati che sono stati presentati
Il progetto Equal "Osservatorio e centro risorse sulla tratta di esseri umani" coordinato dall'associazione On the Road, si è proposto di costruire nuovi strumenti e sistemi di conoscenza e monitoraggio sulle diverse forme di sfruttamento legate alla tratta (nella prostituzione, nel lavoro forzato, nell'accattonaggio e nelle attività illegali, nelle adozioni internazionali illegali e nell'espianto di organi). Nei due anni e mezzo di durata del progetto, grazie all'ideazione di strumenti di raccordo tra enti di diversa natura e livello impegnati nella tutela delle persone trafficate e nel contrasto al fenomeno, sono state promosse varie iniziative al fine di incidere positivamente sulle politiche e sugli interventi di settore. La stessa idea progettuale di strutturare un Osservatorio nazionale sulla tratta ha rappresentato una sperimentazione inedita ed innovativa nel panorama nazionale ed internazionale. Dati e riflessioni Tra gli strumenti legislativi ed operativi in materia di tratta sicuramente l'articolo 13 della legge 228/2003 "Misure contro la tratta di persone", così come la normativa e la relativa applicazione sul territorio italiano dell'art. 18 T.U. Immigrazione, inerente il permesso di soggiorno per motivi umanitari e il programma di assistenza e integrazione sociale, sono all'avanguardia nel panorama europeo ed internazionale. Mentre non è ancora possibile tracciare un bilancio dell'applicazione dell'art. 13 (a causa della sua recente applicazione), per l'art. 18 sono disponibili alcuni dati che ne testimoniano la sua rilevanza ed efficacia. In applicazione dell'art. 18 d.lgs. 286/98 (comma 1), il Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità, dal 2000 al 2007, ha bandito 8 Avvisi per la presentazione di progetti in questo ambito e ne ha finanziati 490. Nel periodo tra marzo 2000 e maggio 2006 (primi 6 Avvisi), le persone entrate in contatto con i progetti e che hanno ricevuto una qualche forma di attenzione e sostegno, sono state 45.331. Le persone che hanno effettivamente aderito e partecipato ai progetti sono state 11.541, di cui 748 minori di anni 18; buona parte di esse è stata formata e la metà circa ha avuto la possibilità di un inserimento lavorativo. Se si considera invece il rapporto tra il numero dei permessi di soggiorno concessi e il numero di quelli richiesti emerge che la percentuale ha un andamento alterno, dovuta ad un insieme complesso di fattori (atteggiamenti delle persone che richiedono protezione, capacità degli enti di accoglienza di sostenerle, orientamenti delle autorità di polizia a livello locale, etc.). Il totale dei permessi concessi è comunque piuttosto alto e la percentuale su quelli richiesti si avvicina all'80%. In questa panoramica generale si può ancora ricordare che, tra le cosiddette "azioni di sistema", dal 2000 è stato attivato un Numero Verde 800.290.290 a disposizione per chiamate in tema di tratta cui, nel periodo agosto 2000-giugno 2006, sono arrivate un totale di 494.474 chiamate, di cui circa 160.000 provengono correttamente da vittime di tratta, parenti, clienti, forze dell'ordine. Il Numero Verde è collegato, attraverso postazioni locali, ai progetti che offrono la possibilità di sostegno e protezione, cui sono indirizzate le vittime o chi chiama per avere consiglio e aiuto. Infine, merita citare l'altra azione di sistema, quella per "assicurare il ritorno volontario e la reintegrazione delle vittime di tratta nei paesi di origine", coordinata dal Ministero dell'Interno, con l'assistenza dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim): da luglio 2001 sono stati effettuati 160 rientri assistiti.


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