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Giù le mani dai volontari e dai docenti universitari

Data: 27/11/2017
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Dura presa di posizione di Forum Terzo Settore contro la stampa che attacca i volontari e gli accademici salentini critici verso TAP. Intervento del portavoce Conte

Sul giornale Nuovo Quotidiano di Puglia del 24 novembre abbiamo letto un editoriale, a firma del direttore, dal titolo Fermare la spirale dei “cattivi maestri”. L’autore esprime alcune sue idee rispetto alla situazione che si sta vivendo in queste settimane nel Salento, con lo sviluppo di una protesta progressiva contraria alla realizzazione di un gasdotto e di una centrale PRT in mezzo a 30.000 abitanti, a cui sono seguite impegnative, e per certi versi uniche, decisioni di ordine pubblico.

La libertà di espressione, e dunque il dissenso, è previsto dalla stessa Costituzione ed è stato condotto in maniera pacifica – eccetto rare situazioni critiche prontamente isolate - dalla maggior parte degli abitanti delle zone interessate al gasdotto e alle strutture, delle realtà associative salentine, dalla maggior parte dei sindaci e dalla stessa Regione Puglia, da buona parte del mondo accademico e dai medici.

Legittima la diversità di opinioni sul tema, ma definire “cattivi maestri”, quindi esprimere giudizi di valore così gravi e pesanti, riferendosi a intellettuali e professionisti e politici nazionali e regionali e sindaci, a volontari e cittadini attivi, oltreché discutibile, di fatto rappresenta un tentativo di delegittimazione, peraltro senza contraddittorio, molto pericoloso e sicuramente estraneo alla cultura e alla storia del Salento.

Come Forum del Terzo Settore della Provincia di Lecce, realtà rappresentativa di almeno 2200 sigle associative, abbiamo il dovere e la responsabilità di chiarire alcuni punti, per evitare che l’ignoranza possa produrre cattiva informazione e, questa sì, generare inutile violenza e mistificazione, tipica di veri “cattivi maestri”.

Innanzitutto ci chiediamo come sia possibile parlare di “volontari pagati”, offendendo in questo modo le migliaia di persone (quasi 90.000 nella sola provincia di Lecce) che quotidianamente e responsabilmente dedicano parte del proprio tempo in forma gratuita agli altri o al proprio territorio. Non solo è un’evidente figura retorica, un ossimoro, una contraddizione in termini, ma è frutto di ignoranza.

Appare del tutto insostenibile il fatto che qualcuno che non abbia a che fare con il terzo settore, e che vive altre dinamiche assolutamente diverse da quelle del dono e della responsabilità, possa sparlare genericamente dei volontari, uomini e donne che  in provincia di Lecce si occupano di tutela della salute, tutela dell’ambiente, tutela delle persone con disabilità, di diritti e di tanto altro, e attuano la loro mission con la pratica democratica e la trasparenza.

Si ricorda, infine, che il volontariato italiano gode della fiducia degli italiani, da sempre, una fiducia molto più forte di quella di cui godono tutte le altre istituzioni, pubbliche e private.

Come Forum Terzo Settore invitiamo tutti i soggetti alla responsabilità, a isolare i violenti delle parole, degli scritti e degli atti vandalici, che hanno la stessa natura e gli stessi obiettivi.

Lecce, 25 novembre 2017                                                                                                                    Il portavoce, LUIGI CONTE


Segreteria: 3917284817 – forumprovinciale.le@gmail.com



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