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Vietato non toccare la riproduzione tattile del Rosone di Santa Croce

Data: 30/10/2017
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Uno dei simboli del capoluogo salentino diventa accessibile alle persone con disabilità visiva e all’intera comunità grazie al progetto Arte per Tutti realizzato dall’associazione Poiesis

L’arte è tutta da toccare: con questo monito si è svolta la conferenza di presentazione della riproduzione tattile del rosone della Basilica di Santa Croce, realizzata in resina, materiale resistente e adatto alla riproduzione di dettagli, dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona. Il rosone entra, così, a far parte ufficialmente dell’allestimento permanente del Museo Diocesano di Arte Sacra Galleria di Arte Religiosa di Lecce in Piazza Duomo, visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.00. La riproduzione del rosone è affiancata da tre dettagli: due cherubini e un fiore di melograno, questi sono stati, realizzati in pietra leccese dalla Cooperativa artigiana Kaleidos. La fruizione è garantita dalla presenza di audio descrizioni a cura di professionisti esperti seguendo le linee guida internazionali (ADLAB) e dalla tecnologia beacons, a cura di Arte Amica, e QRcode. Il materiale descrittivo su supporto cartaceo è stato progettato in formati accessibili ad alta leggibilità, in accordo con le linee guida attualmente in discussione presso l’International Organization for Standardization (ISO).

L’iniziativa è stata realizzata grazie al progetto “Arte per Tutti” realizzato dall’associazione Poiesis, affiliata Arci, e vincitore di ‘Orizzonti solidali’ - Edizione 2016, bando di concorso promosso dalla Fondazione Megamark in collaborazione con i supermercati dok, A&O, Famila e Iperfamila. Insieme a Poiesis, da anni impegnata sul territorio in progetti sull’accessibilità, il Museo Tattile Statale Omero, l’Arcidiocesi di Lecce, il MUSA - Museo Storico-Archeologico dell’Università del Salento, il Centro Italiano Tiflotecnico, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione di Lecce, il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, Arte Amica, Kaleidos e Arci Lecce.

A partecipare alla prima esplorazione tattile aperta venerdì 27 ottobre nella Sala Convegni dell’Antico Seminario Arcivescovile di Lecce, il vice sindaco del Comune di Lecce Alessandro Delli Noci e l’assessore alla Cultura, creatività e Valorizzazione del patrimonio culturale Antonella Agnoli, Gian Maria Greco, Marie Skłodowska-Curie Fellow in Accessibility dell'Università Autonoma di Barcellona e responsabile scientifico del progetto, Annalisa Trasatti, responsabile servizi del "Museo Tattile Statale Omero" di Ancona, Salvatore Peluso, Presidente dell’Unione Ciechi di Lecce, Grazia Maria Signore del MUSA - Museo Storico Archeologico dell’Università del Salento e Giuseppe Fiorillo, Direttore del Museo Diocesano e dell'Ufficio Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Lecce. Un progetto che ha coinvolto numerosi partner, partecipi attivi di questo processo di inclusione sociale e culturale.

«Progettare in modo accessibile – ha spiegato Antonella Agnoli, assessore alla Cultura, creatività e Valorizzazione del patrimonio culturale del Comune di Lecce – significa offrire un servizio reale a tutta la comunità. Progettare una pedana significa rendere la vita più semplice non solo alle persone con disabilità motorie ma anche alle mamme con la carrozzina, se si scrive in caratteri più leggibili si viene incontro anche alle necessità delle persone più anziane. L’accessibilità è un’opportunità per tutti di accedere alla vita della comunità e alla cultura».

«Il Museo Tattile Statale Omero è molto felice di aver partecipato a questo progetto che ha come scopo quello di aprire il più possibile alla fruizione dei beni architettonici di Lecce e di rivolgersi ai disabili visivi che costituiscono la categoria più fortemente penalizzata in un rapporto con i beni culturali – ha commentato in una nota Aldo Grassini, presidente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona. Quello del rosone è stato un lavoro complesso, per la scelta delle dimensioni adeguate, dei materiali, la realizzazione del bozzetto e quella dell’opera definitiva. Siamo davvero felici di metterla a disposizione dei disabili di Lecce e di tutta la cittadinanza».

Il progetto “Arte per Tutti” si fonda sulla consapevolezza che la realizzazione di una riproduzione tattile è un’operazione complessa che deve essere eseguita secondo linee guida internazionali e nel rispetto del principio della sinestesia, ovvero essere realizzata in modo tale da fornire stimoli cognitivi aggiuntivi che accompagnino quelli tattili. L’iniziativa ha visto una fase di preparazione avviata nel mese di aprile 2017 con una serie di appuntamenti formativi sul tema dell’accessibilità e l’inclusione per promuovere la fruizione dell’arte alle persone con disabilità visiva, allargando il processo di costruzione del prototipo del Rosone a esperti in accessibilità dell’arte, in riproduzioni tattili di beni culturali e ad artigiani specializzati nella lavorazione della pietra leccese. Temi centrali dei workshop formativi, le “Riproduzioni tattili”, l’“Accessibilità museale e dei beni culturali”, l’“Accessibilità nei musei universitari”, le “Audio descrizioni” e la “Comunicazione accessibile”, i cui resoconti sono stati pubblicati nel sito web del progetto al seguente link: www.poiesis.it/artepertutti. La realizzazione della riproduzione tattile è diventata così un’opportunità per la cittadinanza e per gli operatori del settore di acquisire tecniche e conoscenze per comprendere questo processo e allargare la produzione di materiali accessibili di qualità a persone cieche e ipovedenti.



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