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Data: 12/10/2017
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Il Forum Terzo Settore del Salento interviene a supporto del documento delle 10 associazioni di medici sull'AIA della Colacem che chiedono precisi impegni sui controlli e sulla VIS

In questi giorni nel Salento c'è una forte attenzione sul tema dell'inquinamento da rifiuti tossici, in particolare circa le ceneri di scarto dei forni a carbone di grossi insediamenti industriali salentini. L'attenzione è partita in seguito all'inchiesta della Procura di di Lecce (DDA), su inizaitiva della Guardia di Finanza di Taranto, circa il commercio di ceneri pesanti e leggere, tossiche, in partenza da Cerano e Ilva verso il cementificio Cementir di Taranto, e come emerge dai modelli MUD, anche verso il cementificio Colacem di Galatina. La Procura assicurato che non c'è, al momento, un filone di inchiesta riferito al cementificio di Galatina, anche perché è in atto la procedura di rilascio dell'AIA. Noi non vogliamo entrare nel merito di queste vicende giudiziarie, ma ci sembra assai importante sottolineare, e lo facciamo a nome di centinaia di volontari e cittadini attivi che ci onoriamo di rappresentare che ci sollecitano ogni giorno, il fatto che il distretto di Galatina è una area cluster per i tumori, e che ci sono importanti segnali di incremento delle patologie collegate all'inquinamento; ultimo quello della università di Lecce che ha riscontrato nelle salive dei bambini di quel distretto importanti modificazioni del dna, con livelli doppi a quelli della città di Lecce e delle altre zone salentine. Occorre capire perché questo accade, che cosa èche provoca questi danni, e non bastano le rassicurazioni che le emissioni sarebbero sotto controllo. Ci sentiamo, pertanto, di condividere in pieno la proposta dei medici salentini, 10 sigle associative sollecitate dall'associazione ISDE, di esigere subito, prima del rilascio dell'AIA alla Colacem, oltre alla copertura immediata dei depositi di carbone che sono a cielo aperto e alla predisposizione dei filtri adeguati, anche che si immediatamente effettuare la VIS (valutazione impatto sanitario) a cura di esperti indipendenti nazionali; inoltre condividiamo con i sindaci salentini la richiesta di un ruolo più propulsivo da parte di ARPA, nella direzione di controlli delle emissioni e della presenza di inquinanti nell'aria, nel suolo, nell'acqua, che devono essere frequenti e indipendenti, e soprattutto immediatamente condivisi con e autorità territoriali e con i cittadini interessati.

Lecce, 12 ottobre 2017

FORUM TERZO SETTORE - LECCE



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