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La Puglia del 3° Millennio la "scriviamo" insieme

Data: 03/07/2017
Categoria: Altre News

A Mesagne il 29 giugno presso l'Isbem un think tank tra cittadini attivi, ricercatori, professionisti, economisti, imprenditori, docenti, operatori del terzo settore 

A valle del Forum “Economia e Povertà” - organizzato dalla Regione Puglia a Bari il 12 Maggio u.s. in concomitanza del G7 Economico Finanziario – è nato il 29 giugno a Messagne, presso l’ex convento dei cappuccini sede dell’ISBEM di Alessandro Distante, il Think Tank “La Puglia del 3° Millennio”, come luogo che favorisce l’incontro e lo scambio di idee di cittadini attivi, ricercatori, professionisti, economisti, imprenditori, docenti, studenti, operatori del terzo settore, nonché dell’associazionismo ecclesiastico. Una Prima Giornata di Studio a cui seguiranno altri appuntamenti entro il Settembre 2017 per elaborare e condividere proposte per creare il futuro della Puglia. Obiettivo, come dicono gli organizzatori, è quello di passare “dall’Economia di Scala all’Economia Reale, con Soluzioni Operative per Adottare Modelli di Sviluppo Sostenibile che Creino Lavoro e Contrastino la Povertà”. 
Ambizioso il traguardo proposto dal Dr. Giammarco Surico, già alla guida dello staff organizzativo dell’evento del 12 Maggio: “L’obiettivo è quello di predisporre entro 3 mesi una serie di proposte concrete e realistiche da sottoporre all’attenzione del Prof. Galbraith. Egli si è reso disponibile per mettere a punto in Puglia misure economiche in grado di innescare un NEW DEAL che contrasti la povertà, aumentando le opportunità di lavoro per tutti, indipendentemente dal titolo di studio e frenando l’esodo continuo di giovani, essendo circa 300.000 i neolaureati usciti dalla Puglia nell’ultimo decennio”.
Il Presidente dell’ISBEM Prof Alessandro Distante si dice convinto che “tanta parte del mondo della ricerca pugliese, italiana ed europea ha in sé l’entusiasmo e le capacità di realizzare quel trasferimento di conoscenze da ogni ambito del sapere scientifico, economico ed umanistico”.
Le proposte dei partecipanti sono state originali e concrete, e hanno inteso rompere la cappa culturale che è stata dietro l’attuale modello di sviluppo neoliberista, decisamente inefficiente, che ha creato solo costi eccessivi, infelicità, malattie. Secondo i partecipanti all’incontro di Mesagne ci vogliono investimenti decisi nell’agricoltura naturale e sociale, rendendo convenienti le filiere corte e il ritorno all’agricoltura delle giovani generazioni; e poi prevenzione primaria in campo sanitario con investimenti sullo snodo ambiente/salute; inoltre incentivi economici per chi pratica sport e corretta alimentazione, riducendo così il rischio delle malattie; investimento anche sulla cultura popolare come elemento di identificazione e di appartenenza, che ben si coniuga con l’idea delle “comunità di progetto” dell’Isbem; e infine favorire la completa attuazione della proposta di legge sulla partecipazione che la Regione Puglia si presta ad approvare. Insomma una miniera di idee, che nei prossimi mesi diventeranno, con l’aiuto anche economisti e sociologi, programma operativo, che sarà consegnato alla Regione, per realizzare un New Deal affidato magari all’economista Galbreith.

Qui il servizio su 3webTV: https://www.facebook.com/3webtv/videos/300363330374094/



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