Affermare la cultura della terza età

Data: 08/02/2008
Categoria: News CSV Salento Mentre l'Istat pubblica i dati confortanti sull'aumento della speranza di vita alla nascita degli italiani (78,6 anni per gli uomini e 84,1 per le donne), al Convegno "Il Vaso d“argilla. L“anziano e le sue problematiche" organizzato dal CSVS e dall“associazione Avulss di Gallipoli, si è discusso, davanti a 200 volontari, della varie problematiche che riguardano l“anziano. Ha coordinato i lavori Loredana Benvenga presidente dell“Avullss. Le relazioni del convegno hanno trattato (Dott. Antonio D“Alessandris) le questioni riguardanti le patologie traumatiche, che spesso mettono fuori gioco gli anziani, (Dott. Giorgio Trianni) le problematiche neurologiche che generano la cosiddetta senescenza e le demenze. Se la medicina può molto rispetto a questi aspetti, bisogna andare oltre e lavorare, come ha detto il presidente nazionale di Avullss Franco Bellugi "per riportare al centro della vita sociale la risorsa anziano". Questo significa agire su cinque sfide: 1) prevenzione primaria e secondaria delle patologie; 2) rendere l“anziano protagonista anche attraverso la costruzione di reti integrate di servizi socio-sanitari; 3) abbattere le barriere architettoniche e culturali; 4) quando compaiono problemi gravi come le non autosufficienze, attrezzare una rete di servizi adeguati (RSA, comunità alloggio) che siano veramente accoglienti e umani; 5) adottare misure per sviluppare le potenzialità personali e psicologiche, facendo crescere nell“anziano la speranza (serenità, creatività, amore, rapporto con Dio). "Il CSVS ha realizzato di recente una ricerca sul mondo degli anziani pubblicata nel libro "Custodi di memorie e costruttori di legami" - ha informato Luigi Russo, presidente del CSV Salento -, dove appare un mondo della terza età che è pronto a rivesare nella società e nella cultura le sue prezione risorse, ma mancano i canali e i tempi e i luoghi attraverso i quali questo possa avvenire. Le associazioni di volontariato - ha concluso Russo - devono candidarsi a costruire questo ponte e questo travaso, facendo incontrare nei percorsi concreti della vita associativa la creatività e i valori degli anziani con il desiderio di cambiamento e di azione concreta dei giovani".