Caravaggio al museo diocesano di Ugento
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Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, inquadrato dalla sensibilità e dal gesto artistico "volontario" di un sacerdote pittore Don Gianluigi Marzo
Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio in una veste insolita, inquadrato dalla sensibilità e dal gesto artistico di un sacerdote pittore, Don Gianluigi Marzo, parroco di Patù e direttore del Museo Diocesano della Diocesi di Ugento Santa Maria di Leuca. Il Museo ospita, dal 2 Giugno al 15 Ottobre una mostra affascinante, ricca di mistero e realismo, dal titolo Morte e risurrezione in Caravaggio. E’ un personale allestimento di quadri e altri oggetti d’arte realizzati dallo stesso Direttore, che ammicca al visitatore, attratto oltre che dalle opere, straordinariamente simili alle originali, ma sapientemente rivisitate dal parroco artista, da un gioco interattivo fatto di dettagli, che arricchiscono questa mostra e la rendono ancora più interessante. Tutto rimanda al maestro indiscusso del barocco e dell’arte italiana, ai suoi momenti più intimi, alla sua personalità irrequieta, alla disperazione dei Suoi giorni, passati da prigioniero eppur così ricchi di estro, così straordinariamente creativi. Un’esplorazione, non una Visita, la proposta del giovane parroco artista, un’immersione nel naturalismo che fa di Caravaggio uno degli artisti più discussi, rivoluzionari e apprezzati in tutto il mondo. L’atmosfera realistica e il tema forte del più grande mistero cristiano sono gli ingredienti di una esposizione che promette di stupire. In un gioco di luci e ombre, le tele a grandezza naturale si presentano allo sguardo del visitatore immerse in luoghi altrettanto misteriosi. Il Museo, infatti era un ossario, un luogo utilizzato dai cristiani dell’epoca pre napoleonica per custodire i resti umani. Oggi questo luogo rivive grazie all’arte in esso contenuta. Il direttore del Museo Diocesano, Don Gianluigi Marzo ha spiegato alla redazione di 3WebTv com’è nata l’idea di una mostra dedicata al grande pittore lombardo. Insieme a lui il Vescovo della Diocesi, Vito Angiuli, spiega tutto il lavoro svolto con il Museo Diocesano, che si propone di essere un luogo in cui non solo si espongono opere, ma si promuove un rinnovamento culturale. La Diocesi Ugento Santa Maria di Leuca si dimostra, insomma, attenta non solo ai bisogni materiali, la lotta contro le nuove e vecchie povertà, il lavoro giovanile l’assistenza ad anziani ed emarginati, ma anche ai bisogni più immateriali, dai quali passa, dalle parole del vescovo, l’elevazione sociale di un Paese. (Pina Melcarne)
Qui il video pubblicato da 3webTV https://www.facebook.com/3webtv/videos/289895048087589/
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