Addad torna a casa con le sue gambe
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Grazie all’associazione Tregiriditè di Tricase il piccolo Addad ha potuto usufruire di cure fisioterapiche in Italia. Dopo oltre un anno e mezzo ha riabbracciato la propria famiglia nel deserto algerino
Il piccolo Addad ha potuto riabbracciare la sua famiglia dopo un annno e mezzo di permanenza in Italia. Grazie all’associazione Tregiriditè di Tricase, il piccolo saharawi affetto dalla sindrome di Cri du chat (il grido del gatto) che gli impedisce di sviluppare le abilità motorie, arrivato nel Capo di Leuca nell’estate 2015, con il supporto e la generosità di una famiglia del posto ha seguito un percorso di riabilitazione presso il Centro di Riabilitazione Istituto dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo che ora gli permette di reggersi sulle proprie gambe. E sulle proprie gambe il piccolo Addad è tornato nei campi profughi Saharawi del deserto algerino accompagnato da un gruppo di nove volontari dell’associazione coordinati dai responsabili della missione, Alberto Piccinni e Massimiliano Rizzuni e che si sono subito messi al lavoro per costruire in loco un bagno accessibile per il bambino e dei supporti che gli permettessero di esplorare lo spazio in posizione eretta anche all’interno della Jima, la tenda tradizionale Saharawi. Il ritorno a casa di Addad è stato possibile anche grazie alla generosità di tanti sostenitori dell’associazione che hanno aderito alla campagna di raccolta fondi di comunità “Con le nostre gambe”.
Rimane ancora in Italia per la riabilitazione, invece, la piccola Gleila che lo scorso 19 dicembre ha subìto un delicatissimo intervento della durata di oltre 16 ore presso l’ospedale Galeazzi di Milano. Affetta da osteosarcoma al femore sinistro, era stata operata tempo fa in Algeria e in Italia si è sottoposta a un trapianto del tessuto osseo e muscolare, accompagnata da Francesca, Pompeo e Gloria, la famiglia che la ospita nel Capo di Leuca. In questo periodo di attesa dell’intervento, Gleila ha imparato benissimo l'italiano, va a scuola ed è diventata una delle prime della classe.
Il viaggio-missione nel deserto è ormai un appuntamento annuale imprescindibile per l’associazione Tregiriditè che porta avanti da 7 anni un progetto di cooperazione di comunità che permette ad alcuni bambini di essere ospitati in Italia per effettuare percorsi sanitari decisivi per la loro vita e la loro autonomia nei campi dove cure, operazioni e terapie di lungo periodo sono impossibili da sostenere. Il popolo Saharawi vive da oltre 40 anni relegato in una zona molto ostile del deserto a seguito dell’invasione marocchina.
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