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Don Ciotti a Gagliano, chiamata all“impegno e alla responsabilità

Data: 06/02/2008
Categoria: Altre News
Il 5 febbraio in preparazione della Giornata della Memoria delle vittime di mafia, don Ciotti ha partecipato a un convegno sulla legalità. Serata che si è conclusa con la cena della legalità.
Il convegno tenutosi presso la scuola media di Gagliano del Capo (organizzato dalle associazioni, dalle parrocchie, l'istituto comprensivo, in collaborazione con l'amministrazione comunale) è stato un richiamo all'impegno, alla cultura della legalità. In un salento indicato come isola felice ma che ha profondi punti deboli (Don Ciotti ha citato il caporalto, il lavoro nero fra gli altri). Il salento parte di una regione, la Puglia, che solo unita può combattere le forme di illegalità purtroppo assai diffusa. Don Luigi ha richiamato gli adulti alla responsabilità educativa nei confronti dei giovani: la perdita dei valori, la confusione dei ruoli. La difficoltà per gli adulti di.... divenire adulti. "I giovani non sono il futuro, sono il Presente!", ha ribadito. Il richiamo poi alla necessità di "ritornare analfabeti" desiderosi di conoscere, di trovare strade nuove, di confrontarsi con altri, di aver voglia di crescere, di non sentirsi mai arrivati. E poi la necessità di collaborare, di trovare forme, luoghi di confronto, di sperimentazione, di ascolto. Ed ancora il richiamo alle responsabilità dello Stato, ma anche alle responsabiltà dei singoli: ritrovare il senso della partecipazione perchè, "la democrazia vive della nostra partecipazione". Un saluto ed un ricordo per Don Tonino Bello, che osava dire con fede profonda: "Non mi interessa sapere di chi sia Dio, mi basta sapere da che parte sta". E il ricordo del Giudice Livatino, giovane magistrato ucciso da Cosa Nostra. Nel diario che la mamma trova dopo la sua morte c'era scritto un passaggio: "Non ci sarà chiesto se siamo stati credenti ma credibili". La serata si è conclusa con la Cena della Legalità nel ristorante Re Sole, dove sono stati serviti piatti realizzati con prodotti dei terreni confiscati alla mafia, gestiti dalle associazioni e cooperative sociali pugliesi. La somma raccolta (1.300 Euro) sono stati devoluti a una cooperativa di Torchiarolo che gestisce uno di questi terreni.


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