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Camere sciolte, ecco i provvedimenti che vanno al macero

Data: 06/02/2008
Categoria: Altre News
Dalla nuova legge sull“immigrazione a quella sulla non autosufficienza, dalla riforma del testo sulle droghe alla legge sulla prostituzione.
Nuova legge sull'immigrazione, testo sulle droghe, delega sulla non autosufficienza. Nonostante il lavorio di convegni, studi, dibattiti in commissione e in Aula, emendamenti, estenuanti mediazioni, questi provvedimenti sono giunti, almeno per questa legislatura, al capolinea. Dopo la rinuncia del presidente del Senato Franco Marini a formare un nuovo governo, è ormai certo il ricorso al voto. Si aspetta adesso solo l"atto di scioglimento delle Camere da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Saranno quindi il prossimo esecutivo e il nuovo Parlamento a valutare, ripartendo comunque da zero con l'iter, se e quali disegni di legge o parti di essi riprendere. Hanno quindi subito uno stop forzato, tra gli altri: - la delega per la modifica della disciplina dell'immigrazione e delle norme sulla condizione dello straniero; - il disegno di legge sulla non autosufficienza, che fissa i Livelli essenziali di assistenza per le persone non autosufficienti e contiene anche l'istituzione del Fondo per la lotta alle povertà estreme e del Fondo di solidarietà sui mutui per l“acquisto della prima casa e misure per il riordino dei congedi parentali; - le norme per la promozione del welfare familiare e generazionale; - il nuovo testo sulle droghe; - la nuova legge sulla prostituzione; - le nuove norme sulla cittadinanza; - le otto disposizioni relative al consenso informato e al testamento biologico; - le norme per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato; - le disposizioni penali contro il grave sfruttamento dell'attività lavorativa e interventi per contrastare lo sfruttamento di lavoratori irregolarmente presenti sul territorio nazionale (anche attraverso l“estensione dell“art.18 sulla protezione sociale di chi denuncia i propri sfruttatori, previsto dalla legge sull“immigrazione e oggi applicata per le vittime della tratta); - le norme in materia di sensibilizzazione e repressione della discriminazione razziale, per l'orientamento sessuale e l'identità di genere; - le norme a tutela dei minori nella visione di film e di videogiochi; - il disegno di legge su diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi, prima meglio conosciuto come Pacs, dopo chiamato Dico e infine Cus; - il provvedimento di ammodernamento del Sistema sanitario nazionale; - le misure di sensibilizzazione e prevenzione, nonchè repressione dei delitti contro la persona e nell'ambito della famiglia; - le disposizioni in materia di circolazione e di sicurezza stradale; - le disposizioni concernenti i delitti contro l'ambiente. Alcuni dei disegni di legge di iniziativa governativa non sono neppure arrivati sul tavolo del Consiglio dei ministri: è il caso del nuovo testo sulle droghe, che avrebbe dovuto superare la legge Fini-Giovanardi del 2006 - arenatosi per diversità di vedute all“interno dell“esecutivo - e del disegno di legge di modifica della legge Merlin del 1958 sulla prostituzione, il cui esame a Palazzo Chigi è stato più volte rinviato per lo stesso motivo. Non si sa neppure, a questo punto, a cosa verranno destinate le risorse del nuovo extragettito fiscale, il cosiddetto "tesoretto". Nel vertice di maggioranza del 10 gennaio l“esecutivo si era impegnato a convogliare "il tesoretto" verso interventi utili a restituire potere d“acquisto ai salari. Da questa situazione dovrebbe trarsi in salvo il cosiddetto decreto "milleproroghe". Nonostante lo scioglimento anticipato delle Camere resta ferma la possibilità che Montecitorio e Palazzo Madama si riuniscano per adempimenti costituzionali dovuti, come la conversione di decreti in scadenza. Nel "Milleproproghe" è contenuta la possibilità per gli inabili che prestano attività nelle cooperative sociali di conservare la pensione di reversibilità dei genitori.


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