Un partigiano mi disse

Data: 12/09/2016
Categoria: Altre News

E' online da poche ore ed ha già raccolto più di 6mila euro. E' il nuovo progetto di crowfinding di Gabriele Del Grande, il giornalista che sempre grazie alla raccolta fondi riuscì, due anni fa, a portare a termine il documentario "Io sto con la sposa" che approdò alla Mostra Internazionale del Film di Venezia. Il documentario fu visto da centinaia di migliaia di spettatori sparsi in 53 Paesi del mondo. Una scommessa vinta quindi quella di Del Grande che racconta la realtà sporcandosi occhi e mani, incrociando gli sguardi della gente comune, le storie difficilissime di guerra, sangue, intrighi.

Oggi Gabriele Del Grande ci riprova con un nuovo progetto, un libro "Un partigiano mi disse", lo dice lui stesso, ripartendo dalla Siria "Perchè è la più grande ferita di questo mare. E chi come me ha visto anche solo una parte di quel dolore, non può rimanere in silenzio".  Avrebbe voluto rimanere in silenzio Gabriele, stanco della fatica di dovere sempre lottare per lavorare bene, per raccontre la realtà, quella vera. Ancora una volta non ha potuto, non può rimanere in silenzio, non può non raccontare, lo deve a un partigiano di Aleppo che una volta gli disse: "Morirò pensando di aver combattuto per la libertà, ma mio figlio mi tradirà! Sarà solo a piangere sulla mia tomba e per vendicare il mio sangue e il sangue di tutti i morti di questa maledetta guerra, verrà a seminare la morte in Europa. Si farà esplodere in aeroporto e ucciderà i tuoi figli e tu non potrai biasimarlo perché siete rimasti indifferenti per anni mentre ci massacravano".

Il nuovo progetto di Gabriele Del Grande è un libro sulla storia della guerra in Siria e della nascita dell'ISIS. "Il libro che ho in mente - racconta Del Grande - è un grande progetto di giornalismo narrativo che intrecci l'epica della gente comune alla storia di questi vent'anni di guerre e terrorismo. Perchè di Isis si parla ogni giorrno ma in pochi ci hanno davvero capito qualcosa". Un progetto che per avere gambe ha bisogno di essere sostenuto, servono editori dal basso, serve sostegno. Per farlo basta prenotare una copia del libro o un dibattito, si può sostenere anche solo un capitolo. Per informazioni sul progetto e per sostenerlo clicca qui.  Dopo i 60 giorni utili per il crowfunding Gabriele Del Grande partirà per un anno di ricerca, sei mesi di viaggio (Turchia, Libano, Siria, Iraq, Tunisia e Libia) e sei mesi di scrittura.