Servizio Civile, la prima indagine conoscitiva

Data: 05/08/2016
Categoria: Altre News

E' stata presentata il 4 agosto presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la ricerca curata da Isfol dal tema "Il Servizio Civile Nazionale fra cittadinanza attiva e occupabilità", la prima indagine conoscitiva sui giovani che hanno svolto il Scn a seguito del bando emanato nel 2015. L'indagine, basata su un campione di 1000 volontari su 28.000 circa ha tracciato un identikit dei giovani che hanno scelto di dedicare un anno della loro vita in attività di volontariato.

Chi sono dunque i volontari del Servizio Civile? Donne in prevalenza, il 63,3% e con un'età prevalente fra i 22 e i 25 anni (48,1%). Il 30,1% proviene del Sud e il 27,4% dal Nord. Di ceto medio alto, il livello di istruzione dei volontari del Scn è decisamente superiore a quello dei loro coetanei: il 60,2% ha un diploma di scuola secondaria superiore, il 16% di laurea di II livello e il 12% di laurea di I livello. Dal campione indagato emerge che il 44,2% dei giovani volontari, ha aderito al programma di Servizio Civile per migliorare le proprie competenze e avviciniarsi al mondo del lavoro. Rimangono comunque solide le motivazioni legate al desiderio di aiutare le persone che hanno bisogno (23,5%). Circa le attività lavorative eventualmente svolte, il 46% ha avuto più esperienze di lavoro mentre il 30% non ne ha mai avute. Fra il campione indagato inoltre si riscontra che il 46% dei giovani si dedica solamente al Servizio civile, mentre un quarto di essi combina questa esperienza con attività lavorative e/o formative. La ricerca ha indagato anche le priorità dei giovani volontari e le loro aspettative verso il futuro. Per il 33% del campione la priorità è il lavoro, la sanità (19%), la scuola (16%) e a seguire l'immigrazione, la giustizia, l'ambiente e la sicurezza. Circa le aspettative il 35% dei volontari teme di non trovare l'occupazione desiderata e rimanere precario per tanto tempo (23%).