Aware migrants
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Parte la campagna di comunicazione dell'OIM che mira a informare i migranti sulla pericolosità dei viaggi in mare e a fare conoscere la situazione altamente rischiosa dei centri di detenzione Libici
E' finanziata dal Ministero dell'Interno la campagana "Aware migrants", dell'Organizzazione Internazionale delle migrazioni attraverso la quale si prova a costruire un ponte informativo fra le due sponde del Mediterraneo per raggiungere le persone che intendono intraprendere il viaggio in mare nel tentativo di raggiungere l'Europa. Un viaggio dei cui pericoli non si ha spesso la piena consapevolezza. Ed è proprio attraverso la consapevolezza che da il nome alla campagna, che si va alla ricerca della speranza di vedere ridurre i numeri dei morti, numeri che di anno in anno purtroppo aumentano. Dall'inizio dell'anno sono quasi tremila le persone morte durante la traversata della speranza. Nel 2014 se ne contano 3.200, 3.700 nel 2015. Ai morti in mare si devono però sommare le vittime che hanno subito violenze, torture nei centri di detenzione libici, e le persone che muoiono o rischiano la vita durante la traversata del deserto.
La campagna, non ha ovviamente la pretesa di fermare le partenze disperate di chi la vita in fondo l'ha già persa nella propria patria, di chi scappa da altre violenze del corpo e dell'anima. Con "Aware migrants", lo dice il nome stesso, l'OIM si intende, rendere consapevoli le persone sui rischi che quel viaggio comporta. La campagna ha un portatle web in tre lingue, inglese, francese e arabo, in cui è possibile ascoltare i racconti, 80 testimonianze video e altrettante audio, di chi ha vissuto l'inferno dei centri libici ed è sopravvissuto alla traversata.
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