Bullismo, ancora un primato in rosa
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Il 50% dei giovani tra gli 11 e i 17 anni sono stati vittima, almeno una volta negli ultimi 12 mesi, di prepotenze. A dirlo l'Istat, nel suo ultimo rapporto Il bullismo in Italia: comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi
Il 2014 è un anno che sarà ricordato da più del 50% dei ragazzi fra gli 11 e i 17 anni per un episodio offensivo, non rispettoso o violento di cui sono stati protagonisti inermi. Fra essi, sono il 19,8% coloro i quali hanno denunciato di essere vittime di azioni di bullismo assidue, ovvero di aver subito con cadenza mensile un atto vessatorio di qualsiasi genere. La percentuale di chi è che vittima di prepotenze settimanalmente scende al 9,1%.
Dai dati pubblicati ieri, 15 dicembre 2016, dall'Istituto Istat su Il bullismo in Italia: comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi, emerge chiaramente che a subire maggiormente atti di bullismo sono le ragazze: oltre il 55% delle adolescenti tra gli 11 e i 17 anni sono state almeno una volta oggetto di violenza nell'anno precedente mentre corrispondono al 20,9% coloro che sostengono di subire con cadenza mensile delle prepotenze da parte di coetanei.
Dati sicuramente più allarmanti rispetto ai ragazzi che hanno subito almeno una volta violenza nell'ultimo anno (sono il 49,9%) o che ne sono stati colpiti mensilmente (18,8%). Non manca chi fra le ragazze sottostà a vessazioni settimanalmente (il 9,9%), restando in numero sempre superiore rispetto ai coetanei maschi, la cui percentuale si attesta all'8,5%.
Le differenze non sono solo di genere ma sono sottolineate anche dalla regione di residenza: è il Nord il paese dove i soprusi e gli atti di bullismo fra coetanei sono maggiori come attestano il 57% dei giovani intervistati, i quali sostengono di aver subito almeno una prepotenza nell'ultimo anno, un dato che è di molto superiore rispetto al centro ed al sud d'Italia dove la percentuale resta comunque inferiore al 50%.
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