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Disabilità e numeri sotto la lente dell'ISTAT

Data: 04/12/2015
Categoria: Altre News

Un'indagine ISTAT punta i riflettori sui numeri della disabilità in Italia, cercando di svelare come ed in quanti lavorano e in che modo il governo centrale e le amministrazioni comunali sostengono le loro necessità

3 milioni. Una cifra enorme quella che si riferisce al totale dei disabili residenti sul territorio italiano. Una cifra di cui si è parlato molto ieri, 3 ottobre, durante la Giornata internazionale delle persone con disabilità. I numeri vengono da un'indagine ISTAT che non si è fermata ad analizzare i numeri delle persone affette da disabilità ma è andata oltre, per scoprire la quotidianità dei disabili nel mondo del lavoro e dell'assistenzialismo.

Rispetto alla cifra totale di 3 milioni di individui affetti da gravi disabilità, solo 1 milione e 100 mila riesce ad usufruire di un'indennità di accompagnamento. La maggior parte di loro vive la sua vita in casa, in famiglia, privato di ogni sostegno. Per 200 mila disabili la vita è ancora più ingiusta: attualmente sono questi i numeri di coloro che sono stati inviati in un centro d'assistenza RSA, un luogo dove vivere che è stato assegnato loro e non hanno potuto scegliere, il quale diviene spesso un luogo di segregazione più che d'accoglienza.

Gli individui disabili trovano con difficoltà un lavoro: solo il 19,7% delle persone tra 15 e 64 anni ha un occupazione, il restante 80,3% invece è inoccupato, di cui il 10,5% in cerca di un'occupazione, il 23,9% invece, no, il 46,0% ha abbandonato il lavoro.

In base a questi dati è solo 1 persona con disabilità su 5 a lavorare. Dati ancora lontani dall'inclusività cercata e sperata come sottolinea il presidente della Federazione italiana per il superamento dell'Handicap, Vincenzo Falabella, secondo il quale, nonostante è evidente un'evoluzione rispetto al passato è necessario che le istituzioni prevedano delle politiche di maggior inclusività e sostegno.

Ancora l'Italia è indietro rispetto ai paesi europei soprattutto in merito al sostegno alle famiglie con portatori di handicap: in Italia sono previste 430 pro capite per i disabili, mentre i comuni spendono meno di 3.000€ all'anno, pari a circa 8 euro al giorno.

Non mancano nemmeno in questo campo le disparità: 438€ è la spesa per un disabile in Calabria, contro i 3.875€ in Piemonte. La Puglia spende invece 1.065€. La maggior parte delle famiglie nel cui nucleo è presente un disabile, circa il 70%, non gode di alcuna forma di sostegno presso la propria abitazione, trovandosi a dover lottare tra lavoro, vita quotidiana e disabilità.



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