Condizioni di vita. La sufficienza dal 77% dei pugliesi
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L'annuale indagine Istat su Aspetti della vita quotidiana si incentra sulla qualità delle condizioni di vita in generale dei cittadini italiani che, per la maggior parte, promuovono il paese, ma con la sufficienza

Aspetti della vita quotidiana è l'indagine condotta annualmente da ISTAT, con tecnica P.A.P.I., che vaglia le risposte fornite da un campione di circa 50 mila individui e 20 mila famiglia di tutta Italia. Questa indagine, a carattere prettamente sociale intende rilevare le informazioni relative alla percezione degli individui e delle famiglie rispetto alle abitudini quotidiane.
La domanda posta ad un campione di soggetti con età superiore ai 14 anni, riguarda la soddisfazione di vita dei cittadini per l'anno 2015. In Italia il 78,9% degli intervistati ha dichiarato di avere un livelli di soddisfazione generale almeno sufficiente. Riportando la stessa domanda al solo ambito territoriale pugliese, vediamo come la percentuale delle persone sufficientemente soddisfatte scende al 76,8%. Rispetto al 2014, la situazione sembra essere, seppur flebilmente migliorata: nel 2014 erano il 75,5% i cittadini che avevano dato la sufficienza alle condizioni di vita generali.
A confermare l'ottenimento della sufficienza ricorrono i numeri in diminuzione sulla povertà assoluta in Puglia, che in questo caso supportano quanto dichiarato dagli individui raggiunti.
Nel 2014 erano il 30,4% gli intervistati che avevano indicato come buone o più che buone le proprie condizioni di vita generale, un dato questo, che cresce nel 2015 portandosi al 31,1% per i cittadini pugliesi e al 35,1% per gli abitanti dell'intera penisola.
Chi non ritiene soddisfacenti le proprie condizioni di vita, lo fa soprattutto in virtù delle relazioni familiari: i pugliesi sopra i 14 anni che ritengono poco buona la propria situazione sono il 7,9%, contro il 7,3% dello scorso anno. In Italia il dato è inferiore: solo il 6,3%.
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