Cerca nel sito:  

Bambini senza in Puglia

Data: 19/11/2015
Categoria: Altre News

Il sesto Atlante dell'Infanzia a rischio, Bambini senza. Origini e coordinate delle povertà minorili, presentato da Save the Children ieri, 18 novembre in Senato presenta una Puglia con tanti minori bisognosi d'aiuto

Bambini senza. È così che Save the children ha voluto intitolare il sesto Atlante dell'infanzia a rischio, che ha poi presentato nella giornata di ieri, 18 novembre 2015, al Senato quasi alla vigilia della Giornata mondiale dell'Infanzia che si celebrerà domani, venerdì 20 novembre.

Analizzando i dati raccolti da Save the Children e raccolti in Bambini senza. Origini e coordinate delle povertà minorili, e puntando la lente sul Sud, siamo raggiunti da dati allarmanti che mostrano un quadro in cui 1 bambino su 20 non può permettersi due paia di scarpe all'anno, ed 1 su 10 un pasto proteico al giorno.

In Puglia la situazione in alcuni casi trova posto fra le regioni con i dati peggiori soprattutto quando si parla di istruzione e criminalità.

Nel tacco d'Italia un alunno di quindici anni compiuti su quattro non ha sufficienti competenze in matematica, valore che corrisponde ad una percentuale sul totale del 26,3% mentre 1 su 5 non raggiunge il livello minimo di competenze in letteratura. Rispetto alla media nazionale del 31,6% dei bambini che frequentano la scuola primaria a tempo pieno, in Puglia risultano frequentarlo solo il 16% degli alunni, anche perché nel 53% degli istituti presenti sul territorio nazionale non è proprio previsto il servizio mensa.

I giovani tra i 15 ed i 29 anni che lasciano la propria terra per trovare un lavoro o un ambiente di vita migliore sono 500 mila in un arco di tempo compreso fra il 2002 e il 2013. I ragazzi laureati che lasciano la Puglia sono il numero più consistente: 100.807.

La situazione non mostra miglioramenti se si guarda la Puglia e la presenza di criminalità nel territorio: la provincia dove la presenza della criminalità è più alta è Bari con il 27,86%, seguita da Foggia con il 15,83%, Brindisi con il 13,15%, Taranto con l'9,42% ed infine Lecce con l'8,14%.

I minori spesso sono quelli che più pagano il prezzo alla criminalità, visto che sono 85, fra bambini ed adolescenti, gli innocenti restati uccisi sino ad oggi dal 1986 come ricorda la mappa fornita dall'associazione Libera, di cui 8 solo in Puglia e di questi, 4 nella sola provincia di Taranto. Il numero cresce se si calcolano le violenze anche psicologiche che hanno dovuto subire i minori che hanno assistito ad un omicidio, magari dei loro stessi familiari, restando orfani.

546mila sono poi i minori di 18 anni, ovvero il 5,4% della popolazione compresa fra 0 e 17 anni, che hanno trascorso l'infanzia e l'adolescenza in uno dei 153 comuni italiani sciolti per mafia negli ultimi 17 anni: ciò significa che per molti possono esser adescati prima ed arruolati poi all'interno di un sistema mafioso o criminale. 

Ciascuno di questi minori è un pezzo del futuro del nostro pianeta: strapparli alla povertà, all'indifferenza, all'ignoranza, alla criminalità, oggi, significa costruire un futuro prossimo più solidale, partecipato e consapevole.



Torna all'elenco delle notizie
Sede centrale: Via Gentile, n.1a Lecce Tel.: 0832 392640 Fax: 0832 392640 E-mail:
Copyright © 2013-2015 Csvsalento. Tutti i diritti riservati.