Più di tremila i minori in Puglia allontanati dalle famiglie d'origine
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Oltre tremila sono i minori in Puglia che vivono il dramma dell'allontanamento familiare, ma solo il 40% viene affidato ad una vera famiglia per poi ricominciare a vivere con i loro genitori
Può essere definito l'esercito dell'amore, quello composto da assistenti sociali, educatori, giudici dei minori, psicologi e volontari: un esercito di uomini e donne che giornalmente lotta per restituire affetto e sostegno ad un bambino. Uno studio recente ha, infatti, messo in luce come siano oltre 3.000 i minori fra 0 e 17 anni che in Puglia sono stati allontanati dalla famiglia d'origine per cause molto diverse fra loro che spaziano dall'assenza dei genitori, all'esclusione sociale sino ai maltrattamenti ed agli abusi.
Più di un terzo dei minori allontanati dalla propria famiglia in Puglia sono stranieri e tra essi circa 500 non hanno genitori; i restanti 2.000 minori dati in affido familiari dal Tribunale sono accomunati da mancanze fisiche, educative e morali, tutti residenti in Puglia, anche se una buona percentuale, il 25%, proviene da regioni diverse.
Questi dati, sembrano comunque essere meno drammatici di quelli rilasciati nel 2014 dall'Osservatorio sociale regionale, il quale aveva individuato 3.799 minori fuori famiglia e di questi, 2.796 accolti in residenze apposite. Parliamo ovviamente di strutture di accoglienza che hanno l'importantissimo compito di surrogare per un certo lasso di tempo la famiglia vera e propria, cercando di risolvere quelle richieste d'amore e di attenzione tipiche di ogni bimbo ed adolescente.
Se nel 2013 hanno toccato quota 1.000 i minori affidati ad una vera e propria famiglia, di cui il 67,5% ha riguardato affidi interfamiliari, dall'ultimo studio è invece emerso che degli oltre 3.000 minori fuori famiglia in Puglia ha avuto accordato l'affido familiare il 40%, affido che solitamente non è funzionale all'adozione, bensì al corretto reinserimento nella famiglia d'origine.
Nonostante in Puglia la situazione sembri lievemente migliorata rispetto agli anni passati, i dati in Italia non possono dirsi soddisfacenti: 91 mila sono, infatti, le bambine che hanno subito un abuso. Ogni 1.000 bambini quasi 50 sono in stato di bisogno tale da richiedere il ricorso ai servizi sociali, ed 1 su cinque ha subito almeno una volta maltrattamenti.
Dati ancora molto allarmanti che si possono contrastare solo con un'efficace prevenzione o quantomeno con l'individuazione immediata dell'esistenza di un problema di questo genere, che dà vita a traumi spesso così tanto atroci da rendere necessario un lungo periodo di riabilitazione, soprattutto psicologica, necessaria a far recuperare fiducia nell'altro e nella famiglia come nucleo primario di ogni comunità sociale.
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