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Xylella, pesticidi e OGM. I risultati del convegno

Data: 22/10/2015
Categoria: News CSV Salento

Il convegno organizzato dal CSV Salento, Forum Terzo Settore, Mani Comuni, Spazi Popolari e SOSCosta Salento ha fatto il punto della situazione su danni e soluzioni per il futuro

Una sala gremita di gente ed un collegamento in diretta streaming ad opera di Radio del Capo: è questo lo scenario che ha accolto i relatori del convegno su Pesticidi e OGM: rischi e pericoli per il pianeta e la salute, ieri, 22 ottobre 2015 nell'auditorium della Chiesa di San Lazzaro a Gallipoli.

«Questa sera con i nostri ospiti Séralini e Douzelet, faremo emergere tutte le verità che ci tengono nascoste autorità sanitarie e di controllo che peccano per eccesso di prudenza, e che poi ci lasciano nei corpi, specialmente dei bambini, effetti come l'incremento dei tumori, fino al +38% in 25 anni, tumori scatenati soprattutto dalla chimica (fitofarmaci, ogm) nell'alimentazione e dalle sostanze tossiche nel suolo, nel sottosuolo, nell'aria, nell'acqua - ha detto aprendo i lavori  Luigi Russo, presidente del CSV Salento e referente Ambiente del Forum Terzo Settore di Lecce. Il Forum Terzo Settore e le associazioni che organizzano questo incontro porteranno avanti la più grande campagna di informazione capillare su questi temi, per salvare la nostra salute, ma anche la nostra economia e la nostra democrazia».

A mostrare come i pesticidi influiscono persino sui cinque sensi del gusto interviene Jerome Douzelet, chef e coautore del libro Piaceri culinari o veleni nascosti che sostiene con forza la necessità di proteggere gli alimenti da agricoltura biologica e naturale «perché mangiare è un piacere, per proteggere la salute, per proteggere la biodiversità». Secondo Douzelet la parola chiave è proprio diversità: diversità dei colori, dei profumi, dei sapori delle specie vegetali, che vuole essere sostituita, con OGM, da una sola specie. «Si vuole riproporre ciò che è avvenuto nelle Filippine dove esistevano ben 250 varietà di melanzane ciascuna con un colore, un sapore una consistenza diversa: oggi queste specie sono scomparse e sostituite da un'unica varietà», e quando ciò avviene non scompaiono solo delle varietà vegetali bensì la cultura stessa di un popolo.

Il tema di pesticidi ed OGM è stato affrontato meglio dal punto di vista scientifico attraverso la voce di Gilles Eric Séralini, docente di biologia molecolare presso l'Università di Cean e presidente del Consiglio scientifico del CRIIGEN: «i pesticidi sono costituiti da un principio attivo e da coadiuvanti»; ad esempio per il RoundUp, uno dei pesticidi più famosi ed usati in tutto il mondo come erbicida agricolo, «i test disponibili sono stati eseguiti solo sul glifosate, ovvero il principio attivo del prodotto, e non sul prodotto finale». I coadiuvanti che costituiscono il RoundUp, così come ciascun pesticida in commercio, sono ottenuti a partire dal petrolio, mescolato a grasso, bruciati: una combinazione letale per il pianeta ed ovviamente per l'uomo.

Le autorizzazioni rilasciate dal Ministero della Salute per la commercializzazione dei pesticidi si fondano quindi sui test eseguiti solo sul principio attivo e non sul prodotto che è contenuto all'interno della lattina venduta dai rivenditori autorizzati: è indispensabile richiedere alle autorità nazionali , regionali e locali le analisi del sangue degli animali sottoposti a test con RoundUp, o qualsivoglia pesticida in commercio, per comprendere se esistono dei legami fra lo stato di salute delle cavie e lo stato di salute dell'uomo.

L'irrorazione con phenotrina e deltametrina, principi attivi consigliati per disinfettare i terreni dopo gli espianti imposti dall'emergenza Xylella fastidiosa in terra salentina, secondo uno studio condotto dall'INSERN nel 2013, azienda leader in Europa in campo ospedaliero, produrrà un aumento delle malformazioni nel cervello soprattutto nei bambini. Ma un'alternativa esiste. Anziché utilizzare questo genere di prodotti, mortali per l'uomo, si potrebbe ricorrere ai metodi validi da almeno 2.500 anni, che consistono nell'utilizzo di piante naturali che, in virtù dell’aroma che li caratterizza, sono in grado di allontanare la sputacchina (il presunto vettore) dagli alberi di ulivo.

Affrontare il problema insieme e essere padroni dei semi sono rispettivamente le parole d'ordine di Giuseppe Negro di Mani Comuni e di Ivano GIoffreda di Spazi Popolari. Quest'ultimo ha ricordato che se un proprietario non è padrone dei propri semi, non è padrone di se stesso: «acquistare i semi oggi in commercio, significa essere schiavi delle multinazionali, che impongono l'acquisto di semi F1, ovvero ibridi».

Il convegno si è chiuso con le parole di Luigi Russo, il quale ha messo in conto quattro punti da analizzare durante i prossimi Stati Generali sull'Ambiente del Terzo Settore:

1) consolidare l'azione di contrasto alla desertificazione del Salento, provocata dall'abbattimento sconsiderato e decisamente inutile di alberi di ulivo secolari e di altre decine di specie "sensibili" alla xylella, secondo quanto scritto nell'Eppo 1;

2) avvio di una campagna di informazione capillare sui danni dei pesticidi (soprattutto quelli del Piano Silletti), particolarmente nelle famiglie, nelle scuole, tra i medici, tra gli agricoltori; la gente deve sapere che esiste una precisa ragione rispetto all'aumento dei tumori e delle patologie degenerative, e questa ragione sta soprattutto in ciò che mangiamo e beviamo, pieno di pesticidi, e che respiriamo;

3) presentazione di una proposta di legge popolare Puglia Pesticidi Free da fare approvare entro questa legislatura, con particolare attenzione al tema dell'alimentazione;

4) sostegno dell'azione legale dei ricorsi al TAR e alla Corte Europea, la cosiddetta Operazione Pioggia di Ricorsi.

La speranza, come si è sentito ripetere spesso durante l'incontro, è viva ed è necessaria per proteggere il pianeta, la cultura, la biodiversità, la salute dell'uomo e soprattutto quella delle generazioni future.



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