Pesticidi e OGM, quale futuro per il Salento?

Data: 03/08/2015
Categoria: News CSV Salento

Parte da Lucugnano l'appuntamento estivo con i Cantieri per la sussidiarietà targati CSV Salento e con un nuovo scottante tema per la comunità salentina: Pesticidi e OGM, quale futuro per il Salento? Un tema su cui non si può più rimandare, i cittadini devono sapere cosa sono i pesticidi, cosa provocano alla loro salute e a quella del territorio in cui vivono. E' con questo spirito, con lo spirito che da sempre contraddistingue i Cantieri, che il primo agosto Luigi Russo ha aperto e condotto questo nuovo cantiere, con l'intento principale di fare informazione e aprire gli occhi ai cittadini e alle Istituzioni: "Il nostro obiettivo è informare a tappeto su questo tema spesso sottovalutato, per poi elaborare una proposta di legge che metta al bando o riduca in maniera drastica l'uso dei pesticidi e che faremo pervenire al Governatore della Puglia". E non è un sogno o un'utopia, si può fare, esistono altre esperienze che limitano fortemente l'uso di pesticidi, alcune cittadine li hanno addirittura messi al bando. Perchè è bene sapere che i pesticidi sono fra le cause di gravi malattie come il tumore, sla, alzheimer... ma non vi è la minima percezione del loro pericolo visto che la Puglia è al quarto posto per il loro uso, ma in quanto a controlli è fanalino di coda. Peccato che i pesticidi vengano assunti in vari modi, dall'aria, dall'acqua e dagli alimenti: "Pensate che da una ricerca del 2011, prosegue Russo, ben il 36% dei campioni di frutta e verdura analizzati presentavano residui chimici. Dobbiamo sapere che è attraverso il cibo che i pesticidi vengono maggiormente assunti. Per questo è nostro dovere informare sui rischi che stiamo correndo tutti quanti se continuiamo ad avvelenare le nostre terre, i nostri frutti". Una terra sana offre all'uomo dei frutti sani, offre ai nostri figli garanzia di ricchezza e salute, occorre quindi iniziare ad essere attenti e fare scelte precise per un cambio di rotta. Quel cambiamento che già diversi giovani in Salento hanno intrapreso facendo ritorno alla terra, praticando un'agricoltura sosteniibile per l'uomo e l'ecosistema. Cambiare si può a partire dalle scelte che facciamo al supermercato. Intanto il CSV Salento promette di andare avanti: "Vogliamo informare a tappeto il territorio, conclude Luigi Russo, ci sposteremo su 40 piazze per dire e ribadire che la nostra salute e la nostra terra non si baratta con niente e nessuno".