Ti sembra il mare della Puglia?
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Greenpeace promuove una petizione per tutelare i meravigliosi paesaggi marini d'Italia dal rischio trivelle

Da Greenpeace un allarme e una richiesta di aiuto a tutti gli amanti del mare di Puglia e di tutto lo Stivale e un grido alle Regioni che non lo hanno ancora fatto di tentare di fermare il crimine che si sta commettendo. Ecco la petizione. Il mare di Puglia come quello di altre regioni è sotto attacco. Circa 16.000 km quadrati di mare sono stati concessi ai petrolieri per cercare poche gocce di greggio sotto i nostri fondali. La buona notizia è che la Puglia per tutelare le sue coste ha già deciso di impugnare davanti a un tribunale amministrativo i decreti che consentono questo scempio. Questa iniziativa può e deve essere replicata altrove! Cosa aspettano le altre regioni a fare la loro parte? Nelle ultime settimane sono stati autorizzati nuovi pozzi di ricerca e produzione, sia nel Canale di Sicilia che in Adriatico e nuove aree sono state concesse per la ricerca di greggio e gas. Ma questa strategia avrà ricadute occupazionali ed entrate fiscali modestissime, danneggiando inoltre turismo e pesca sostenibile. La petrolizzazione del mare è una strada a senso unico: non si torna indietro. E un incidende come quello del Golfo del Messico è sempre possibile, ancor più in Italia dove il rischio di uno sversamento grave non è neppure contemplato nelle valutazioni di impatto ambientale. Clicca qui per firmare.
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