Il vostro sangue è prezioso!

Data: 26/06/2015
Categoria: News CSV Salento

Un appello che arriva da tutte le associazioni salentine che si occupano di donazioni che insieme al Servizio Immuno Trasfusionale dell'ospedale Vito Fazzi, organizzano tre raccolte straordinarie di sangue con modalità NO STOP – dalle ore 8 alle ore 21 -  nelle giornate di venerdì 26 giugno, venerdì 24 luglio e venerdì 28 agosto. Sì può dire quindi che è proprio arrivata l'estate e come ogni anno, aumenta il bisogno di sangue. Da giugno a settembre serve più sangue. Molti turisti scelgono il Salento per le loro vacanze, con un’affluenza di centinaia di migliaia di persone e la loro mobilità per strada, al mare e nei tanti piccoli borghi aumentano anche gli incidenti e gli interventi di pronto soccorso, mentre diminuiscono i donatori. Per quale motivo? Anche i donatori si concedono un po' di meritate vacanze, ma un altro motivo è che  in questo periodo il regime alimentare “va in vacanza pure lui”, le regole sono più snelle, si consumano cibi e bevande che possono fare aumentare o alterare i valori della glicemia o delle transaninasi, rendendo quindi i donatori temporanemanete inidonei a donare. Sommando tutte le cause per cui non si può donare, risulta evidente che mai come oggi è stata fondamentale la necessità di ampliare la base dei volontari del sangue, per poter rispondere sempre, e tempestivamente, alle necessità di chi ne ha bisogno. Il sangue è di vitale importanza per un numero sempre più vasto di pazienti, è indispensabile nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza, è essenziale durante gli interventi chirurgici e i trapianti di organo, nella cura delle malattie oncologiche, nelle varie forme di anemia cronica. E' bene ricordare che il sangue è un farmaco farmaco che non si compra da nessuna parte, non lo si estrae, non lo si riproduce in laboratorio, nonostante ci abbiano provato tanti e tanti scienziati e medici in tutto il mondo. L’unico modo per non farlo mai mancare negli ospedali è donarlo. In Italia ogni 80 secondi c'è qualcuno che ha bisogno di sangue e per fare fronte a questo bisogno sono tantissime le associazioni di volontariato che si impegnano tutto l'anno alla ricerca di nuovi donatori. In Puglia il volontariato nell'ambito delle donazioni è attivissimo, ma in estate non basta mai.. Il CSV Salento ha ascoltato la voce dei diretti interessati, in occasione della trasmissione radiofonica Ma Chi Ce Lo Fa Fare, andata in onda a fine maggio: “Siamo11.000 donatori attivi – commenta Emanuele Gatto presidente di Fidas provinciale -  da 40 anni ci impegnamo nell'ambito della donazione e siamo in costante aumento ma stanno crescendo le esigenze dei nostri malati. Abbiamo una sanità che presenta punti eccellenza in prov Le es: cardiochirurgie che comportano grosso consumo di sangue, per non parlare del periodo estivo..” Gli fa eco Daniele Merico presidente di Fratres provinciale: “ In provincia di Lecce siamo 69 gruppi. Esigenza e problematiche estive fanno aumentare la richiesta di sangue e ci troviamo a combattere con l’emergenza, per questo facciamo le 3 donazioni straordinarie. Lavoriamo costantemente per  mantenere il fabbisogno ordinario degli ospedali e facciamo molta sensibilizzazione per annoverare nuovi volontari”. Donare e sensibilizzare quindi. Le associazioni cercano durante tutto l'arco dell'anno di coinvolgere nuovi donatori a partire dai giovanissimi, entrando anche nelle scuole per sensibilizzare alla cultura della donazione di sé. Di emergenza parla anche Gino Franco presidente di Avis provinciale, un'associazione anch'essa attiva in tutta Italia, che è spesso intervenuta sui medi nazionali per lanciare veri e propri appelli agli italiani per sensibilizzarli a donare il sangue, e a farlo soprattutto all’arrivo della stagione estiva : “ Anche qui da noi scarseggia la raccolta in estate – sottolinea Franco -  la popolazione triplica e c’è richiesta maggiore per incidenti”. Ma le associazioni di volontariato che svolgono l’importantissimo compito di raccogliere e distribuire sacche di sangue e "sacche di vita", devono affrontare più di un problema. Non solo l’emergenza estiva ma anche normative europee che diventano via via più stringenti e che ostacolano, loro malgrado, l’attività volontaria. Dal 1 Gennaio 2015 con proroga al primo di luglio, infatti, le associazioni non possono più prelevare il sangue nelle loro sedi, come hanno fatto sinora. Dovranno farlo nei centri trasfusionali, in ospedale, dove bisogna trovare personale medico a disposizione e dove bisogna conciliare impegni e orari del personale ospedaliero con quelli dei donatori: “Tutto diventa più difficile – sostiene Giovanni Coluzza di ADOVOS provinciale Messapica - quando per effetto della nuova legge non si potrà più donare nelle sedi associative, sicuramente avremo delle flessioni in termini numerici, di donazioni...ancora non le abbiamo sentite ma ci saranno effetti negativi, perchè i donatori sono abituati in un certo modo, magari a recarsi da noi di domenica. Noi stiamo attrezzando le nostre sedi per arrivare preparati al 1 Luglio”.