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Lettera aperta al Commissario Silletti

Data: 08/06/2015
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Crocifisso Aloisi, attivista del Comitato Difendiamo gli ulivi, denuncia le ripetute infrazioni delle leggi sull'ulivo, causate dall'ingiustificato allarme per la xylella

Generale, in qualità di massima guida del Corpo Forestale dello Stato per la Regione Puglia, e in funzione dei precisi compiti che la Legge assegna a questo Corpo, le chiedo il rispetto delle prerogative contenute nella Legge 36 del 06 febbraio 2004 (http://www.parlamento.it/parlam/leggi/04036l.htm). In particolare lettere B ed L, le cui finalità sembra non siano più prese in considerazione dal Corpo che Lei dirige. Ormai è sotto gli occhi di tutti, e le cronache quasi quotidiane sono eloquenti, che nelle campagne pugliesi, soprattutto in Salento (Br-Ta-Le), si assiste sempre più ad atti di vera e propria barbarie ai danni degli uliveti, in spregio alla Legge in vigore (in particolare la Legge 144/1951). Evidentemente questa campagna mediatica cui anche Lei, forse inconsapevolmente, si è prestato, di un'epidemia da xylella che starebbe colpendo "milioni di ulivi" (affermazione questa rilasciata più volte da uno ' scienziato ' del CNR di Bari e non ancora supportata da dati di laboratorio certificati, e che già dovrebbe essere oggetto di denuncia da parte delle Autorità Pubbliche per 'procurato allarme'), di un territorio che l'UE ha dichiarato ormai devastato dall' epidemia, decisione questa presa dall'UE basandosi su ciò che le autorità fitosanitarie della Regione Puglia hanno dichiarato, ha fatto si che l'ulivo non è più considerato, nell' immaginario collettivo, una pianta da rispettare e tutelare, come prevede la già citata norma che Lei conosce benissimo (l'ha anche inserita nei decreti di eradicazione notificati ai proprietari di Oria a proposito di quell'assurda operazione di eradicazione dei sette ulivi). Invece di sprecare energie e tempo nel rincorrere inutili ed irritanti ricorsi contro le varie decisioni dei diversi TAR e CONSIGLI DI STATO, che hanno sistematicamente bocciato il piano da Lei proposto per il contenimento di un'epidemia che ritengo (e non solo io) più mediatica che reale, sarebbe auspicabile e sicuramente molto gradito un suo duplice intervento, in questa fase:
1) dare un segnale, dall'alto valore simbolico consono al ruolo che Lei riveste, alla collettività di RISPETTARE, COSÌ COME PREVEDE LA LEGGE, OGNI ALBERO D'ULIVO. Rispetto che deve estendersi a tutto il territorio agricolo.
2) intensificare l'attività di prevenzione e controllo del territorio per evitare che accadano episodi come quello, che documento con delle foto, accaduto qualche giorno fa nelle campagne di Taviano.

Il rispetto della Legge è un obbligo di TUTTI, cittadini ed Istituzioni Pubbliche. La non osservanza delle norme di legge può essere oggetto di denunce penali, anche contro soggetti pubblici.
Certo del fatto che questa nota, prima o poi verrà da Lei letta, e riservandomi di fargliela recapitare al Suo indirizzo email, confidando nel rispetto da parte Sua dei compiti che la Sua figura Istituzionale impone (Generale e Comandante del Corpo Forestale della Puglia), la saluto cordialmente e le auguro tanta serenità, quella di cui Lei (e di riflesso tutti noi) ha tanto bisogno in questa delicatissima questione.

ps. Nel caso qualcuno dovesse perdere il conto, e aspettando le decisioni della Magistratura per quanto riguarda l'aspetto penale, elenco una prima contabilità delle decisioni (tutte accolgono in varie forme le nostre considerazioni) dei Giudici Amministrativi :

27/03/2015 TAR di Lecce I sospensiva
08/04/2015 TAR di Lecce si dichiara incompetente e sposta tutto al TAR del Lazio (confermando dunque la sospensione del piano)
07/05/2015 TAR Lazio accoglie ricorsi e sospende la dichiarazione di emergenza, sospende il piano
15/05/2015 CONSIGLIO DI STATO respinge ricorso contro la precedente sospensiva richiesto del MIPAF e del Commissario.
04/06/2015 CONSIGLIO DI STATO ha respinto i ricorsi della Presidenza del Consiglio dei ministri, Regione Puglia e ministero dell'Agricoltura contro la sospensiva disposta dal Tar Lazio.
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Tutti contro il Salento ! Consiglio dei Ministri, Ministero Politiche Agricole, Commissario Straordinario, Regione Puglia, Istituto Fitosanitario Regionale, CNR di Bari, alcuni docenti Facoltà di Agraria di Bari, pseudo associazioni di categoria, giornalisti mercenari. ERADICHIAMOLI TUTTI, FORZA!

 



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