MafiaMaps
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E' l'app per smartphone e tablet che traccia gli interessi criminali. Servono 100mila euro per coprire tutta Italia

Dal 21 marzo sono stati raccolti 12mila euro dai 300 sostenitori della campagna di crowfunding di MafiaMaps, l'applicazione per tablet e smartphone con la quale è possibile geolocalizzare la presenza dei mafiosi: i loro affari, i luoghi di stragi e omicidi, i locali che possiedono, i luoghi dove hanno compiuto atti intimidatori e dove sono stai arrestati. A curare l'applicazione un grupo di ricercatori under 30 di WikiMafia, l'enciclopedia online delle mafie italiane. MafiaMaps viene pensata a metà dicembre 2014 da Pierpaolo Farina, con l’idea di rilanciare il progetto originario della “Mappa delle Principali attività mafiose in Italia” di WikiMafia, una sezione specializzata alla geolocalizzazione delle attività mafiose. Il lancio del progetto il 6 gennaio 2015 è stato curato insieme ad alcuni ragazzi di WikiMafia, in particolare Francesco Moiraghi, Chiara Sanvito, Marco Fortunato ed Ester Castano. La campagna di crowdfunding #mappiamolitutti è stata ideata anche grazie al supporto di Hermes Mariani, Samuele Motta, Thomas Aureliani, Claudio Paciello, Francesco Terragno, Monica De Astis, Ilaria Meli, Federica Cabras, Martina Bedetti, Dario Parazzoli, Marco Salfi. Tutti gli sviluppatori del progetto sono laureti del corso di sociologia delle organizzazioni criminali curato dal professor Nando dalla Chiesa all'università Statale di Milano. Si può sostenere il progetto con delle donazioni da 5 euro fino a 10 mila euro. Il totale raccolto al momento è sufficiente alla mappatura della Lombardia. Con 20 mila euro MafiaMaps traccerà anche gli affari in Veneto e in Piemonte, con 30 mila Liguria ed Emilia Romagna. Ne servono 100 mila per poter mappare tutta Italia e rilasciare la prima versione nella primavera del 2016. La campagna di crowdfunding durerà fino al 23 maggio, giorno della strage di via Capaci. Il 21 marzo 2016, data della prossima festa della Memoria e dell'impegno di Libera, sarà rilasciata comunque la prima versione beta dell'applicazione. L'app sarà gratis per chi ha sostenuto la nascita del progetto mentre costerà 99 centesimi all'anno per tutti gli altri utenti. Fonte: www.redattoresociale.it
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