Centri di servizio al volontariato: stessi servizi con meno risorse

Data: 06/05/2015
Categoria: News dal Csvnet

Al calo di risorse non corrisponde necessariamente un calo dei servizi, questo vale per i Centri di Servizio al Volontariato italiani, lo sostiene il report annuale di CSVnet sulle attività dei CSV del 2013. Una riduzione di circa il 5,5% dei contributi quella del 2013 più  marcata rispetto al 2012. Nel triennio 2011 - 2013 i proventi sono passati da 100 milioni di euro a 90,9. Una riduzione che si sente ma che i CSV hanno cercato di non fare pesare in termini di servizio alle associazioni di volontariato. A favorire dei servizi dei CSV sono state oltre 43mila associazioni e oltre 23mila cittadini. Grazie alle attività di promozione del volontariato nelle scuole inoltre sono stati 154 mila gli studenti che hanno potuto conoscere le organizzazioni di volontariato approfondendo i temi legati alla solidarietà. I CSV sono ben radicati, con 381 sportelli distribuiti su tutto il territorio, con una media di 128 organizzazioni di volontariato coperte da ogni sportello. Il CSV Salento è fra i centri che hanno fatto la scelta della vicinanza al territorio: "Scelta vincente, spiega Luigi Russo presidente del CSV Salento, perchè la vicinanza consente la conoscenza reciproca e la reciproca crescita. Una scelta che abbiamo difeso sin dalle nostre origini perchè la vicinanza territoriale è essa stessa un servizio, le associazioni sanno infatti di potere ricevere le stesse opportunità presso i nostri sportelli territoriali". Dei 78 CSV presenti in Italia, 66 sono provinciali, 8 regionali e 4 sub provinciali o interprovinciali. Una rete organizzativa che consente di raggiungere pressochè tutte le organizzazioni presenti, nonostate il calo di risorse infatti il numero di beneficiari è rimasto invariato: oltre 66mila beneficiari hanno ottenuto almeno uno dei servizi offerti dai CSV. Tra le attività che i CSV hanno svolto nel 2013, si contano più di 5mila iniziative di promozione del volontarito, in aumento con un +32% rispetto al 2012, tra cui tantissime iniziative nelle scuole di ogni ordine e grado (ne sono state coinvolte 1.788). Anche l'offerta formativa, nonostante un leggero calo, rimane fra le più articolate, il 2013 conta più di 2mila attività formative con quasi 30mila ore e 45mila partecipanti. Rimane invariato invece il dato sulle consulenze, oltre 85mila a più di 20 mila organizzazioni generalmente su tematiche giuridico legali, amministrative, comunicazione e fund raising. Anche i servizi logistici sono prezioso supporto per le Odv, registrano infatti un aumento del 37% rispetto al 2012, per un totale di 440mila prestazioni.