Giornata Internazionale Rom e Sinti

Data: 08/04/2015
Categoria: Altre News

Era il 1971, a Londra si teneva il primo congresso di intellettuali romanì e si costituì la prima associazione mondiale dei rom, la Romanì Union che l'Onu riconobbe nel 1979. Il congresso londinese stabilì il termine "rom" (uomo) come denominazione ufficiale, l'inno Djelem Djelem in memoria del genocidio nei lager nazifascisti e la bandiera con ruota indiana su sfondo per metà verde e per metà azzurra a simboleggiare la terra coperta di erba e il cielo. In provincia di Lecce, a Calimera, in occasione di questa Giornata il cinema Elio ospita a partire dal pomeriggio una serie di iniziative per approfondire l'affascinante mondo dei Rom. Si parte alle 17 con un seminario sul tema, si prosegue poi alle 20 con la proiezione del documentario "Gitanistan". Alle 21,30 va in scena un inteso spettacolo di teatro frutto della collaborazione di Astragali Teatro con i Mascarimì, storico gruppo musicale salentino. Lo spettacolo "Ròma! suoni, parole, tamburi della cultura rom" mette in scena lo studio dei canti della tradizione Rom, attraverso parole, suoni. La celebrazione ufficiale della Giornata è organizzata a Roma dall'Unar attraverso approfondimenti sui temi dell'istruzione e della formazione professionale dei giovani Rom, Sinti e Caminanti. Celebrare significa anche permettere maggiore conoscenza, conoscenza che è decisamente scarsa e stereotipata nel caso di queste persone. Basti pensare che in Italia i rom e sinti sono solo lo 0,23% della popolazione, una delle percentuali più basse d'Europa e che la metà sono di cittadinanza italiana. Altro dato che può contribuire a rompere uno stereotipo è che solo in 40mila vivono in campi e baraccopoli, mentre 160mila alloggiano in casa. La giornata continua quindi ad avere senso, da un lato per informare dall'altro per non dimenticare che in Italia vi erano campi di concentramento "dedicati" ai rom e sinti e che ad Auschiwitz c'era lo Zigeunerlager, 32 baracche circondate di filo spinato in cui alloggiavano, si fa per dire, rom e sinti. Sono stati almeno 500mila i rom e sinti sterminati durante la seconda guerra mondiale.