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Ambiente, veleni, tumori nel Salento

Data: 30/03/2015
Categoria: News CSV Salento

Si è tenuto a Castro il 62esimo Cantiere per la Sussidiarietà del CSV Salento

Si è tenuto a Castro il 29 marzo il Cantiere per la Sussidiarietà numero 62 su "Ambiente, veleni, tumori nel Salento" organizzato dal CSV Salento in collaborazione con l'Amministrazione comunale,  il circolo locale di Legambiente, l'associazione "A Castro puoi volare" e Forum Terzo Settore. Un cantiere particolarmente desiderato dalle associazioni che insieme all'amministrazione hanno saputo coinvolgere i cittadini in un incontro ricco e appassionato gestito da Luigi Russo, sociologo e giornalista che proprio ieri era "reduce" dall'importantissima manifestazione leccese a difesa degli ulivi, promossa fra gli altri dal CSV Salento: "Oggi a Lecce oltre 10.000 persone hanno invaso la piazza per dire due cose, no all'espianto degli ulivi e no all'uso della chimica per debellare il batterio. Un'onda  umana di cittadini attivi che hanno sentito l'esigenza di informarsi e dire no a misure che possono danneggiare la nostra salute. Questo, prosegue Russo è lo spirito con il quale, ormai un anno fa, siamo partiti con i Cantieri per la Sussidiarietà: informare al meglio i cittadini per accrescere consapevolezza e avviare un cambiamento ormai necessario per il nostro Salento. Nella storia della provincia di Lecce non era mai successo che i cittadini fossero informati in questa misura dagli stessi cittadini". Il Cantiere su "Ambiente, veleni tumori nel Salento" ha ancora una volta fatto chiarezza sulla difficile situazione del Salento in tema di salute: l'incremento dei tumori del 38% avvenuto negli ultimi 24 anni. In nessuna regione italiana si è verificato un tale incremento, ma a quanto pare ancora non basta visto che non vi è ancora traccia di una seria presa in carico della situazione da parte delle Istituzioni preposte. "Santa Cesarea Terme ha il 98% in più di tumori ai polmoni rispetto al dato atteso, spiega Luigi Russo, a Castro il 21% in più, non possiamo non chiederci perchè, non possiamo non cercare delle spiegazioni". E alcune spiegazioni emergono durante la lunga e dettagliata relazione di Russo: la presenza in tutto il territorio salentino di discariche con rifiuti tossici, un passato modello di sviluppo che di sviluppo, inteso come crescita economica e culturale, non ha lasciato nulla; l'uso pressochè indiscriminato di pesticidi tanto che la Puglia si colloca al quarto posto in Italia. E i pesticidi, gli insetticidi sono l'ultimo flagello che potrebbe colpire ancora di più un territorio ormai martoriato. Per via del disseccamento degli ulivi infatti è previsto un uso massiccio di insetticidi volti a combattere il cosiddetto batterio killer: "Ci dobbiamo porre dei dubbi su tutta questa vicenda della Xylella se anche il rapporto su Agromafie la inserisce in un capitolo dedicato", sottolinea Luigi Russo "Io credo che i nostri ulivi possano rinascere se diamo loro vita non morte, e ridare la vita significa aiutarli a difendersi in maniera naturale invece che indebolirli con la chimica. Se non torniamo alle buone pratiche perderemo i nostri alberi e noi stessi". E forse andrà distrutta anche un'intera cultura.



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