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Onde elettromagnetiche: una petizione per dire no

Data: 02/03/2015
Categoria: Altre News

C'è tempo fino al 30 marzo per aderire alla petizione per la difesa della salute dalle radiazioni

Parte dal Salento la petizione per tutelare la salute dei cittadini salentini dall’inquinamento prodotto dalle onde elettromagnetiche causate da tutte le apparecchiature wi-fi attive. L'idea della petizione nasce a seguito del piano del Governo che prevede l'innalzamento dei limiti di legge per i campi elettromagnetici oltre alla diffusione di tecnologie Wi-Fi, esempio fra tutti i contatori wi-fi di enel o smart meter, già installati a Lecce in parecchie abitazioni. A promuovere la petizione è Codici, l'associazione a tutela dei diritti del cittadini, insieme a moltissimi esperti, medici, biologi, secondo i quali questi piani di sviluppo rischiano di far aumentare in maniera esponenziale le malattie tumorali che sono già il flagello del nostro territorio giacchè negli ulimi anni – ricorda Luigi Russo presidente del csvsalento e autore dei cantieri per la sussidiarietà sul tema appunto ambiente, veleni e tumori nel salento, le neoplasie su questo territorio hanno avuto un incremento del 38%. Nella petizione indirizzata fra gli altri al Presidente della Repubblica, al Presiedente del Senato, Presidente del Consiglio dei Ministri, i promotori, si legge, "diffidano i membri del Governo dall'attuare gli rilassamento degli attuali livelli di protezione dalla popolazione dai campi elettromagnetici di radiofrequenza e microonde in quanto la normativa italian attuale è già adeguata e contemplata alla raccomandazione 1999/519/CE nei Considerando". In soli tre giorni sono state raccolte oltre 100 firme, per aderire c'è tempo fino al 30  marzo prossimo. Per scaricare e firmare la petizione clicca qui.



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