Casellario dell'assistenza, presto esecutivo
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Un'unica banca dati che raccoglie le prestazioni sociali di tutti gli italiani

Un'anagrafe generale di tutte le posizioni assistenziali sarà presto istituita presso l'Istituto nazionale della Previdenza sociale. un'enorme innovazione che consentirà di raccogliere in un'unica banca dati tutte le prestazioni sociali erogate in Italia, cioè, parlando in numeri, circa 32 miliardi di euro l'anno, 25 quelle dell'Inps e 7 miliardi di euro quelle erogate dai Comuni. Con il casellario attivo si potrà “vedere”, per esempio, di quali prestazioni effettivamente beneficiano i circa 20 milioni di italiani che hanno l’Isee e se ne hanno davvero diritto. Cittadini che chiedono non solo aiuti monetari diretti ma anche prestazioni sociali agevolate, dagli sconti sugli asili nido a quelli sulle tariffe per le mense scolastiche, passando per il diritto allo studio universitario o la fornitura gratuita sui libri di testo. Il sistema partirà gradualmente. Per il monitoraggio Isee, per esempio, occorrerà che i comuni inviino all’Inps la posizione di ogni beneficiario di prestazione sociale, compilando un’apposita scheda. Ma una volta a regime sarà finalmente possibile individuare i casi di frode che portano alla sospensione immediata della misura di sostegno, la sanzione amministrativa (da un minimo di 500 a un massimo di 5mila euro) e l’azione di recupero del valore monetario dell’aiuto garantito a chi non ne aveva diritto. Fori dal campo Isee, il casellario monitorerà come detto tutte le spese per prestazioni Inps, come le pensioni di invalidità o le indennità di accompagnamento, le pensioni e gli assegni sociali, gli assegni familiari o di maternità fino ai permessi retribuiti per l’assistenza ai portatori di handicap (legge 104/92). Faro unico con capacità d’incrocio sui dati fiscali anche su agevolazioni tributarie come le detrazioni per il coniuge a carico o le deduzioni per le spese mediche e di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità. Il prossimo 25 febbraio a Roma il regolamento sarà oggetto di confronto tra Regioni e Ministero per un approfondimento mirato alla successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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