M'illumino di meno, col naso all'insù
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Il 2015 è l'anno internazionale della luce. Nell'11esima edizione di M'illumino di meno di Radio Due, l'invito è anche quello di volgere lo sguardo al cielo per vedere le stelle

Il 2015 è l’anno internazionale della luce, inteso naturalmente sia in termini di sostenibilità ambientale ed energetica che come oggetto di ricerca scientifica.
Questo duplice aspetto fa si che un bene così indispensabile come la luce, inteso sia come illuminazione naturale che artificiale, debba essere tutelato ma soprattutto gestito con oculatezza, in modo che da una parte si possa concedere a noi e alle future generazioni la visione del firmamento e dall’altra che non vada sprecata inutilmente energia per disperdere l’illuminazione pubblica o privata, come avviene attualmente nei paesi più avanzati, dove il fenomeno dell’inquinamento luminoso nel mondo ha raggiunto dimensioni ormai intollerabili.
Peraltro questo fenomeno comporta anche altri problemi abbastanza seri, non solo connessi alle attività di osservazione astronomica, ma anche problematiche di natura ecologica, ambientale, faunistica, impatti sulla salute umana e non ultimo il problema del consumo e della sostenibilità energetica.
Purtroppo esistono tanti ostacoli per poter raggiungere l’obiettivo di una illuminazione sostenibile, e notevole è il contributo della ben nota trasmissione radiofonica CATERPILLAR, in onda, da ben 18 anni, su RAI Radio 2 dalle 18 alle 19.30 dal lunedì al venerdì ed attualmente condotta da Massimo Cirri e Sara Zambotti.
Tale trasmissione da sempre, nel suo spirito “visionario”, tratta di svariati temi che non solo raccontano il presente, ma cercano di raccogliiere le voci tese a migliorare il nostro futuro e la nostra società, sempre in maniera ironica, piacevole ed informale.
In questo contesto, CATERPILLAR organizza sin dal 2005 la Giornata del risparmio energetico, meglio nota come “M’illumino di meno”, ideata, realizzata e raccontata dagli stessi autori della trasmissione, e che coinvolge ogni anno Comuni, istituzioni, privati cittadini, scuole, aziende, musei, società sportive, associazioni di volontariato, negozianti, artigiani e da quest’anno anche associazioni astrofile o importanti istituzioni nel campo dell’astronomia e dell’astrofisica, come l’INAF e la SAIt, e in occasione dell’anno internazionale della luce, istituzioni internazionali come l’UNESCO.
Questa giornata, che quest’anno avverrà venerdì 13 Febbraio, si realizzerà, come nelle precedenti iniziative, con lo spegnimento dell’illuminazione pubblica e privata presso importanti luoghi e monumenti Italiani ed Europei.
Inoltre, in occasione dell’anno internazionale della luce e del premio nobel per la fisica concesso nel 2014 proprio agli inventori della tecnologia del LED, non solo si invita a questo simbolico spegnimento, ma anche si incentrerà l’attenzione ai Comuni che hanno adottato questa nuova tecnologia, che ha il vantaggio anzitutto di avere un’efficienza energetica molto più alta delle tradizionali tecniche di illuminazione (incandescenza, a neon…), ma anche nel saper meglio direzionale la luce dove serve, verso il basso, riducendo al minimo l’illuminazione residua verso il cielo, e permettendo dunque ad appassionati di astronomia, astrofili, professionisti, di poter effettuare osservazioni anche in luoghi dove solitamente a malapena si riusciva a scorgere qualche astro.
Per questo sito italiano dedicato all’anno internazionale della luce iyl2015.inaf.it ha approntato un test, rivolto a tutti, da svolgersi nelle serate del 12 e del 13 Febbraio, dal professionista a chi è a digiuno di nozioni di astronomia e osservazioni astronomiche: basta andare, per i neofiti, all’apposita pagina che vi aiuterà ad individuare una importante costellazione in cielo, l’Orsa Minore o il Piccolo Carro.
La scelta di questa costellazione è dovuta al fatto che essa, alle nostre latitudini, è visibile ad ogni ora della notte e nell’arco dell’intero anno, cioè non sorge e non tramonta mai, che è una proprietà delle cd. costellazioni “circumpolari”, e poi perché contiene come è noto la Stella Polare, che indica il Nord geografico. Chi sa individuarla può saltare questa pagina.
Successivamente, è richiesto di riempire un form, dove si deve fornire il luogo di osservazione (CAP e Città), indirizzo email, data e ora di osservazione, quante e quali stelle sono state individuate nella costellazione, come è avvenuta l’osservazione (a occhio nudo o con strumenti) e infine se la località ha spento le luci.
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