Specchia accoglie con entusiasmo i Cantieri per la sussidiarietà
Categoria: News CSV Salento
Sala gremita di cittadini attenti e attivi, lunedì al Castello Risolo di Specchia
E' evidente che il "tour" salentino de I Cantieri per la sussiadiretà sta dando i frutti sperati, se in ogni paese i cantieri sono seguiti da tantissime persone, particolarmente attive e propositive. Anche a Specchia, lunedì 15 dicembre, più di cento persone hanno riempito la sala del Castello Risolo per essere aggiornati sulla situazione di Ambiente, veleni, tumori nel Salento che, in ogni appuntamento si arricchisce di informazioni nuove. Particolarmente sensibile a attento il primo cittadino Rocco Pagliara "Il tema dell'ambiente e salute è importante per la nostra comunità. Le Istituzioni, i Comuni possono fare qualcosa - prosegue - piccole azioni fondamentali. Noi abbiamo spinto sulla raccolta differenziata, abbiamo fatto un'ordinanza che vieta l'accensione di fuochi di ramaglie d'ulivo, stiamo anche completando, seppur con difficoltà, la campagna amianto free. Ma c'è un grosso lavoro culturale da fare, conclude il sindaco, occorre sensibilizzare e prendere dure posizioni nei confronti di chi deturpa l'ambiente". Sulla necessità di un cambio di passo culturale concorda con il sindaco Luigi Russo presidente del Csv Salento, e questo cambiamento è necessario se si si vuole inziare ad agire seriamente sul territorio perchè, sostiene Russo "la situazione è più che grave, e in questo territorio è particolarmente allarmante, in particolare nel triangolo Specchia, Alessano, Ugento dove ci sono tantissime discariche. Dobbiamo agire in base al principio di sussidiarietà - prosegue Russo - perchè le risposte delle istituzioni non sono affatto adeguate". E cittadini ci stanno ad agire in base al principio di sussidiarietà, mettendo nel piatto dei cantieri proposte come sollecitare l'amministrazione a fare un'ordinanza che vieti l'uso dei pesticidi, o avviare un controllo sociale unendo le forze, affichè si riducano le cattive abitudini di molte persone che continuano a "disperdere" i rifiuti in ogni dove. E poi c'è la voce di Riccardo, un bambino di nove anni, che punta il dito contro gli adulti "Noi bambini come facciamo a seguire il buon esempio se gli adulti non ce lo danno?". Basterebbe questa frase per iniziare a cambiare le cose. Grazie Riccardo.
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