Alleanza contro la povertà
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Le associazioni che compongono l'Alleanza contro la povertà in Italia lanciano la nuova proposta di Reddito per l'inclusione sociale ma per il governo mancano i fondi

A quanto pare è "fumata nera" per il piano proposto dalle associzioni, fra le più grandi in Italia, riunite nell'Alleanza contro la povertà in Italia. L'Alleanza, nata da un'idea del prof. Cristiano Gori dell'universtità Cattolica di Milano e promossa da Acli, racchiude sigle come Caritas, Action Aid, Comunità Sant'Egidio, Cnca, Fondazione Banco Alimentare, si è riunita il 13 ottobre presso il Cnel alla presenza del sottosegretario al Lavoro Franca Biondelli di un rappresentante del governo per presentare un Piano Nazionale contro la Povertà da avviare nel 2015. Il piano, si legge nel documento dell'Alleanza, deve contenere le indicazioni concrete affinchè venga gradualmente introdotta una misura nazionale rivolta a tutte le persone e le famiglie in povertà assoluta che si basi su uha logica non meramente assistenziale ma che sostenga un atteggiamento attivo dei soggetti beneficiari dell'intervento. La pluriennalità, risorse certe e definite sono condizioni indispensabili per consentire ai soggetti del pubblico e del privato sociale di agire in maniera graduale ma avendo chiarezza all'orizzonte circa le prestazioni che effettivamente si possono effettuare siano esse monetarie che in termini di servizi. l'Alleanza contro la povertà in Italia ha altresì presentato il progetto Reis - Reddito di Inclusione sociale- fiore all'occhiello del piano. Il Reis si rivolge alle famiglie in condizione di povertà assoluta e consiste in risorse monetarie e, se necessario, in servizi sociali, socio educativi o educativi utili a fornire nuove competenze agli utenti o accompagnarli in progetti di inserimento lavorativo. Per avviare il Reis l'Alleanza però chiede risorse adeguate, certe e non più legate a strumenti emergenziali o sperimentali. Il governo, pur condividendo il progetto sottolinea che occorre fare i conti con i limiti del bilancio, e rilancia con la Social Card che oltre ad avere molti limiti, non è la soluzione adeguata per affrontrare in maniera stutturale il problema, per questo l'Alleanza contro la povertà in Italia rimane determinata a portare avanti il progetto del Reddito di inclusione sociale. A due giorni dalla giornata mondiale delle lotta contro la povertà le risposte continuano ad essere insufficienti.
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