Settembre è verde
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In preparazione della COP21 di Parigi tra poco più di un anno, sono tante le manifestazioni in Italia e nel mondo per discutere di cambiamento climatico

A settembre ci si occupa di tante cose: la scuola innanzitutto perché riprende con le sue più o meno consuete attività, ma questo settembre ha il colore verde perché rappresenta anche l’inizio di una maratona intercontinentale di 15 mesi nel corso dei quali si terranno cinque conferenze sul clima per cercare di arrivare ad un accordo entro la COP21 di Parigi (dicembre 2015), ultima tappa del percorso. Al centro delle cinque conferenze la discussione sul cambiamento climatico dopo l’ennesimo messaggio di allarme lanciato pochi giorni fa dall’Organizzazione mondiale dei metereologi (in sigla Wmo) che avverte che abbiamo poco più di un decennio per invertire la situazione e far diminuire le emissioni di gas serra sulla Terra. Negli ultimi anni non sono mancati i movimenti di ambientalisti e di società civile che hanno organizzato sit in di protesta e di informazione, tentando di contenere il fenomeno attraverso corretti comportamenti ma allo stesso tempo di sollecitare i decisori politici a scelte determinate e drastiche. La società civile ed il mondo ambientalista si stanno già organizzando in tutto il mondo: in occasione del Climate Summit, indetto da Ban Ki Moon per discutere di clima con i capi di stato, sono previsti oltre 2700 eventi in 160 paesi. A New York l’evento principale, la “Marcia per il Clima”, alla quale parteciperanno anche lo stesso Segretario Generale dell’ONU e il Ministro dell’Ambiente italiano Galletti. Decine di eventi organizzati anche in Italia, per quella che si annuncia come la più grande mobilitazione per il clima mai avvenuta nella storia. E davvero coinvolge tutti: è possibile cercare l’evento più vicino a ciascuno visitando il sito peoplesclimate.org e partecipando attivamente ad una delle manifestazioni in calendario.
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