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Convenzione di Instabul, è in vigore

Data: 01/08/2014
Categoria: Altre News

Sottoscritta da 47 Stati, ha l'obiettivo di proteggere le donne da ogni forma di violenza e prevenire, perseguire ed eliminare la violenza contro le donne. Dopo la legge nazionale manca però il Piano operativo

Entra in vigore oggi, 1° agosto 2014, la Convenzione di Instanbul per proteggere le donne da ogni forma di violenza e prevenire, perseguire ed eliminare la violenza contro le donne, sottoscritta da 47 Stati, inclusa l'Italia che la ratificò il 28 maggio 2013 per essere poi convertita in legge qualche mese più tardi con la legge n. 119 del 15 ottobre 2013.

Secondo le previsioni della legge nazionale, l'Italia si sarebbe dovuta dotare di un Piano nazionale per il contrasto alla violenza di genre e ad ogni forma di discriminazione ma, a quasi un anno dalla sua pubblicazione, il Piano nazionale non c'è. E con esso, mancano anche i finanziamenti che avrebbero dovuto sostenere i 188 Centri Antiviolenza italiani e le 164 Case rifugio per donne vittime di violenza e per i loro bambini. Il finanziamento complessivo ammontava ad 11milioni e 300mila euro, alla Puglia 788.623 euro per i 19 Centri antiviolenza e le 6 Case rifugio che insistono sul territorio regionale. Manca però anche un ministro che promuova un'azione per la realizzazione del Piano nazionale: le deleghe delle pari opportunità sono in mano del premier Matteo Renzi.

Quindi ad oggi la Convenzione di Instanbul rischia di rimanere una carta pregiata su cui sono impressi principi e valori di indubbio spessore umano, ma senza alcuna applicabilità in termini concreti e quindi senza alcuna ricaduta nei servizi e per le donne che vivono quotidianamente sulla loro pelle la sofferenza della violenza e della discriminazione.

In allegato la sintesi della Convenzione di Instanbul

Documenti allegati:


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