Discariche interrate, continua lo scempio
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Rinvenute a Cutrofiano e Sogliano due altre discariche interrate, come preannunciato da tempo dai volontari

Plastiche, rifuti non riconoscibili ma dall'apparanza non rassicuranti e un odore tanto acre da essere costretti ad allontanarsi. E' quello che è accaduto venerdì 4 luglio a Cutrofiano e Sogliano dove la Guardia di finanza di Maglie ha scavato nelle ex discariche dopo le segnalazioni dei volontari. Il rischio più serio è la presenza, ormai quasi accertata, di percolato. Tonnellate di rifiuti tossici mai bonificati nonostante i finanziamenti per la caratterizzazione.
Già nel 2006, lo studio effettuato attraverso carotaggi ha rivelato che, ad una profondità tra i 4 e i 6 metri dalla superficie, vi è una presenza oltre i limiti di idrocarburi pesanti, cadmio, piombo, sostanze cancerogene. La falda, essendo molto profonda, al momento non risulta contaminata. Ma il rischio di penetrazione del percolato è del tutto sostanziale e si dovrà accertare al più presto. Occorre che, a questo punto, si avvii un discorso serio e non più rimandabile sulle 2.579 cave abbandonate per accertarne la situazione e trovare le soluzioni.
Per conoscere i dettagli vi invitiamo a visionare due TG: quello del TG3 (cliccando qui) al minuto 5.26 che parla anche del CSV Salento e quello di Telenorba (cliccando qui).
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