Una vittoria della sussidiarietà: e adesso via libera al turismo!
Categoria: News CSV Salento
Con queste parole il presidente del CSV Salento Luigi Russo commenta la caduta dei divieti alle coste nel Capo di Leuca, a margine dell'ultimo "Cantiere per la sussidiarietà" organizzato con le associazioni e i sindaci
Si raccolgono i primi frutti del percorso attivato dal CSV Salento con i “Cantieri per la sussidiarietà” per trovare una soluzione condivisa sui divieti di balneazione, sosta e ancoraggio di tutte le unità navali, pesca professionale e sportiva e ogni attività, dai tuffi alle escursioni subacquee, nel tratto di costa che arriva a Leuca. Due incontri organizzati con l'associazione “SOS Costa Salento” e i Comuni di Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Alessano, Corsano e Tiggiano che hanno portato a una prima soluzione concreta: dopo i sopralluoghi dei tecnici della Capitaneria di Porto, l'Autorità di bacino, i funzionari della Protezione civile e del Genio Civile e tecnici comunali, cadono o vengono sostanzialmente modificate le ordinanze emesse a metà maggio relative a Novaglie, al Ciolo e nel tratto tra lo Scalo e la Porcinara a Leuca. Rimane inaccessibile l'insenatura del Ciolo e delle prescrizioni per l'imbocco del canale, ma un passo avanti significativo è stato fatto per tutelare il sistema turistico di quest'area, uno dei tratti di costa più belli del mondo. A Castrignano del Capo rimane bloccata la situazione in località Ciardo. A causa del mare grosso di questi giorni, infatti, non è stato possibile effettuare le ispezioni in questo punto.
«È una vittoria della protesta dei cittadini contro le rigidità legalistiche – spiega Luigi Russo, presidente del CSV Salento – che hanno portato a divieti distanti dalla realtà, divieti che in nome della sicurezza potevano mettere in crisi l'economia del Capo di leuca. Con il Cantiere per la sussidiarietà avviato il 31 maggio e continuato il 29 giugno a Leuca, le associazioni hanno sollevato la questione e, grazie al supporto dei sindaci che hanno accolto il punto di vista della cittadinanza attiva, siamo riusciti a interfacciarci in maniera costruttiva con le autorità competenti che, come avevamo richiesto, hanno approfondito la questione “sicurezza” metro per metro. È una vittoria della sussidiarietà, un esempio concreto di come sia necessario affrontare insieme i nodi di interesse comune. Continueremo a tenere aperto il cantiere fino alla fine dei sopralluoghi, ma soprattutto siamo impegnati a diffondere su web e con ogni canale comunicativo l'idea che il Capo di Leuca è bellissimo, accogliente, sicuro. Rimane aperta l'unica grande questione della sicurezza del Ciolo, e in settembre con il sindaco di Gagliano del Capo - che ha preso pubblico impegno - rimetteremo in piedi una discussione che al momento non è scontata circa i progetti di messa in sicurezza».
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