5 per mille: respinti tutti gli emendamenti

Data: 13/12/2007
Categoria: Altre News Erano tre, vi ricordiamo, le modifiche proposte sul 5 per mille, che l'intergruppo sperava di riuscire a inserire con un emendamento nella manovra di fine anno: - inserire nella platea dei beneficiari le Fondazioni che operano senza scopo di lucro, - portare a 400 milioni il tetto di spesa previsto, - e rendere stabile e strutturale questa misura. Ma nessuno degli emendamenti è stato approvato, anzi, nessuno degli emendamenti è stato nemmeno discusso in Commissione. All“incontro, nella sala stampa di Montecitorio, hanno partecipato Maurizio Lupi (Forza Italia), il primo firmatario dell'emendamento e questore della Camera Gabriele Albonetti (Pd), il responsabile comunicazione del Partito Democratico e presidente della commissione Ambiente Ermete Realacci, il capogruppo dell'Udc alla Camera Luca Volonte' e il deputato di An Gianni Alemanno. "Adesso si apre la settimana decisiva - ha commentato l'on. Maurizio Lupi - Perchè la Finanziaria arriva in aula. Noi ovviamente ripresenteremo l'emendamento e ci aspettiamo che la pressione della società civile e dei media aumenti, in modo da avere più possibilità di farlo passare. Purtroppo quello che è accaduto in Commissione conferma che le assicurazioni del governo, sia verbali che in forma di ordine del giorno, non hanno finora sortito alcun effetto". Non è servita la ferma volontà del ministro della Solidarietà sociale Ferrero, che aveva nei giorni scorsi affermato e ribadito la propria volontà di arrivare a un 5 per mille stabile e senza tetto: l“emendamento bipartisan per il 5 per mille non ha riscosso il successo sperato. Ora rimane l'ultimo passaggio in aula della Camera, "ma bisognerà vedere se il governo porrà la fiducia", ha commentato Lupi. In quel caso, le speranze di avere un 5 per mille degno di questo nome sarebbero definitivamente vanificate. IL COMMENTO DEL MINISTRO PAOLO FERRERO "Considero la norma che svuota il 5 per mille completamente sbagliata, spero che la commissione Bilancio la modifichi, altrimenti sarebbe un calcio alle associazioni che operano sul territorio". Il ministro della Solidarieta' sociale, Paolo Ferrero, a margine di un convegno della Cnesc sul servizio civile, commenta cosi' l'abbassamento del tetto alle risorse destinabili al 5 per mille a 100 milioni di euro, previsto dal testo della Finanziaria dopo le ultime modifiche apportare dalla commissione Bilancio della Camera. "La discussione in corso- aggiunge Ferrero- non e' piu' direttamente in mano al governo, che si e' impegnato a fare un maxiemendamento che rispecchi quello che e' stato fatto dalla commissione Bilancio".